Diverse auto delle Poste sono state distrutte nella notte a causa da un incendio nella sede di Roma. Un misterioso rogo è scoppiato nella notte, tra venerdì 17 marzo e sabato 18 marzo, che ha raggiunto le auto nel parcheggio della sede in via Palmiro Togliatti, a Centocelle, distruggendole. Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Al momento nessuna pista è esclusa, anche se a fine gennaio era avvenuto un simile incidente, poi rivendicato dagli anarchici.
La Polizia sta infatti indagando per capire se si tratti di un rogo doloso oppure di un evento fortuito, ma ci vorrà del tempo. Intanto, i Vigili del fuoco fanno sapere di aver utilizzato diversi mezzi e che le operazioni sono durate sino all’alba.
#Roma, stanotte #incendio di un’autorimessa esterna in viale Palmiro Togliatti: coinvolte 16 automobili. Concluso all’alba intervento dei #vigilidelfuoco #18marzo pic.twitter.com/06wlhPTCtb
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) March 18, 2023
Incendio Roma alle Poste, il rogo di gennaio rivendicato dagli anarchici
Un simile incendio – ma l’obiettivo in questo caso non erano le poste – era avvenuto a fine gennaio 2023 in via Val di lanzo, a Roma. Cinque auto marchiate Tim erano state infatti date alle fiamme durante la notte. Successivamente era arrivata la rivendicazione da parte di un gruppo anarchico. Il gruppo aveva infatti spiegato che il loro gesto era stato fatto per protesta contro il regime del 41 bis, in cui è detenuto Alfredo Cospito.
“L’attacco è stato condotto introducendoci nel parcheggio di una delle sue sedi e appiccando il fuoco a cinque veicoli”, si leggeva sui siti di riferimento dell’area anarchica che scrivono di averla ricevuta tramite una ‘mail anonima’. “Tim collabora attivamente al controllo sociale attraverso l’installazione della rete della fibra ottica, telecamere e braccialetti elettronici“. Il messaggio invita a una “rivolta quotidiana e permanente”. Ora bisognerà solo aspettare l’esito delle indagini condotte dalle forze dell’ordine, probabilmente anche cercando di studiare le immagini di eventuali telecamere di sicurezza, per capire come siano andate veramente le cose.