Quanto deve essere l’ISEE 2023 per MIA?Chi ha diritto ad avere MIA? Quando finirà il reddito di cittadinanza? Come funziona la nuova misura MIA per Rdc? Mia per Rdc, attenzione ai dettagli 2023. Il reddito certificato ISEE determina il diritto al sussidio economico mensile.
Il 2023 sarà ricordato come la fine del Reddito di cittadinanza e pensione e l’introduzione di una nuova misura di sostegno alla povertà assoluta e inclusione sociale. In questo articolo cercheremo di capire cosa fa perdere il diritto alla MIA la nuova misura di inclusione sociale.
Mia per Rdc: quanto deve essere l’ISEE 2023
Molto probabilmente, la Mia sostituirà l’attuale sussidio di Stato a partire dal 1° settembre 2023. Dunque, le previsioni portano alla fine del Reddito di cittadinanza per l’autunno del corrente anno.
Le prime indicazioni contenute nella bozza del decreto prevedono l’innesco della nuova misura di inclusione sociale come successore del Rdc.
Tuttavia, si parla sempre di dettagli non ufficiali, non operativi a tutti gli effetti di legge, ma della presenza di possibili requisiti della nuova misura del governo Meloni nata come risposta al contrasto per la povertà assoluta.
Secondo numerosi esperti, la nuova misura sarà molto ristretta, sia per l’importo che platea degli aventi diritto.
A ogni modo, dalla presentazione della richiesta di ammissione al beneficio economico e per tutta la durata del sussidio bisogna essere in possesso di più requisiti di cittadinanza, residenza ed economici.
I requisiti per MIA che saranno riferiti all’aspetto economico dovrebbe essere:
- certificato ISEE uguale o inferiore a 7.200 euro;
- reddito familiare uguale o inferiore a 6.000 euro;
- patrimonio immobiliare, senza l’abitazione, uguale o inferiore a 30.000 euro;
- patrimonio mobiliare ai fini ISEE uguale o inferiore a 6.000 euro. A questo importo, viene previsto un aumento pari a 2.000 euro per ogni membro familiare successivo al primo, entro il limite massimo pari a 10.000 euro. Il legislatore ha previsto un ulteriore aumento fino a 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Invece, se nel nucleo familiare sono presenti membri con disabilità viene incrementato di altri 5.000 euro, mentre per membri affetti da disabilità grave e non autosufficiente viene incrementato di 7.500 euro;
- la normativa considera la casa di abitazione con un valore uguale o inferiore a 150.000 euro ai fini IMU.
Chi ha diritto ad avere MIA per Reddito di cittadinanza?
In buona sostanza, le due misure non sono prive di affinità, tuttavia, la platea degli aventi diritti è molto ridotta rispetto al Rdc.
Infatti, il nuovo ammortizzatore sociale sarà distribuito alle famiglie che rientrano in diversi requisiti, tra cui:
- famiglie in stato di bisogno composte con almeno un membro disabile, minori od over 60, spetta la misura piena del nuovo ammortizzatore sociale;
- famiglie in stato di bisogno prive di membri disabili, minori od over 60, spetta la misura del 75 per cento.
Come funziona la nuova misura MIA per Rdc?
L’INPS eroga l’importo della prestazione economica assistenziale MIA spettante direttamente sulla carta di pagamento ricaricabile.
Il legislatore ha previsto l’applicazione di un’integrazione al reddito fino a 6.000 euro, in favore della platea di famiglie in difficoltà economica composta da minori, disabili e Sover 60, a cui segue l’adeguamento alla scala di equivalenza.
Previsto un incremento nella misura del 40 per cento per i membri familiari maggiori di anni diciotto, fino al tetto massimo del valore pari a 220 per cento per i membri affetti da disabilità grave e non autosufficienti
L’importo massimo erogabile per una famiglia composta da un membro minore e due figli maggiori corrisponde al valore di 1.100 euro per MIA. Mentre, il valore minimo riconosciuto a un solo soggetto corrisponde al valore di 375 euro. E, ancora, ricevono il sussidio Mia per un valore di 600 euro mensili le famiglie composte da due figli minori