Invalidità civile 2023: con la pubblicazione del messaggio n. 1060 del 17 marzo 2023 l’INPS ha comunicato di aver semplificato i procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, dalla Coordinamento Generale Medico Legale, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione e dal Referente PNRR, fa riferimento al servizio di allegazione della documentazione sanitaria, il quale viene disciplinato dalle disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 29 ter del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 120 dell’11 settembre 2020.
Invalidità civile 2023: nuove modalità semplificate per la presentazione della documentazione sanitaria
La normativa che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo ha introdotto delle importanti novità per quanto riguarda il procedimento di accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap.
In particolare, al fine di semplificare il procedimento di riconoscimento delle prestazioni relative all’invalidità civile, la nuova norma prevede che siano le commissioni mediche preposte all’accertamento sanitario a definire i verbali sulla base, non più della visita diretta da parte del soggetto interessato, ma solamente sulla base della documentazione che viene prodotta dal richiedente, a patto che quest’ultima riesca a permettere una valutazione obiettiva.
In caso contrario, invece, la commissione medica che svolge l’accertamento sarà tenuta a convocare il soggetto richiedente a visita diretta.
Ecco, nello specifico, che cosa dispone l’art. 29 ter del decreto legge n. 76 del 16 luglio 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 120 dell’11 settembre 2020:
“1. Le commissioni mediche pubbliche preposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap ai sensi dell’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sono autorizzate a redigere verbali sia di prima istanza che di revisione anche solo sugli atti, in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva.
2. La valutazione sugli atti può essere richiesta dal diretto interessato o da chi lo rappresenta unitamente alla produzione di documentazione adeguata o in sede di redazione del certificato medico introduttivo. In tale secondo caso, spetta al responsabile della commissione di accertamento indicare la documentazione sanitaria da produrre. Nelle ipotesi in cui la documentazione non sia sufficiente per una valutazione obiettiva, l’interessato è convocato a visita diretta”.
Per quanto riguarda le nuove modalità operative vigenti per la presentazione della documentazione sanitaria e per l’espletamento delle visite mediche di accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap, l’INPS specifica che la produzione degli atti può essere effettuata:
- su iniziativa della commissione medica, la quale ha la facoltà di richiedere delle integrazioni al soggetto interessato;
- su iniziativa dell’interessato, mediante l’utilizzo dell’apposito servizio che viene messo a disposizione dall’INPS all’interno del proprio sito web, previa autenticazione con le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
La valutazione agli atti è immediatamente applicabile per:
- tutte le domande di primo accertamento e di aggravamento dove l’INPS procede direttamente alla valutazione degli stati invalidanti in convenzione con le regioni (CIC);
- le revisioni sanitarie.
In sostanza, dunque, la nuova modalità prevista dal suddetto art. 29 ter ai fini dell’accertamento medico-legale garantisce i seguenti vantaggi:
- la semplificazione dell’intero iter sanitario-amministrativo;
- tempi celeri di definizione delle istanze;
- un uso razionale ed efficiente delle risorse a disposizione dell’Istituto.
A tal proposito, quindi, in base a quanto era stato previsto all’interno del progetto PNRR “Servizio di presentazione documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità civile e previdenziale”, l’INPS ha implementato un nuovo servizio di domanda online per consentire a tutti i cittadini, ai medici certificatori e ai Patronati, di allegare la documentazione sanitaria necessaria, in caso di invio di una nuova domanda di invalidità civile, all’interno dell’apposita sezione “Allegazione documentazione sanitaria”.