Contratto scuola: è arrivata durante la giornata di ieri, giovedì 16 marzo 2023, la firma all’integrazione dell’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i Sindacati lo scorso 10 novembre 2022 in merito all’aumento degli stipendi del personale scolastico.

L’integrazione, proposta dal Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM) Giuseppe Valditara, prevede lo stanziamento di 300 milioni di euro in più per le retribuzioni relative al comparto Istruzione e Ricerca, a valere sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).

Queste risorse economiche, in particolare, saranno destinate ai fini dell’aumento della componente fissa della retribuzione del personale della scuola.

Nello specifico, l’incremento di 300 milioni di euro è stato approvato in seguito allo sblocco degli arretrati avvenuto alla fine dello scorso anno (in media 2.000 euro per ogni dipendente del comparto scolastico) e prevede un aumento medio degli stipendi pari a 24 euro per mensilità (la retribuzione salirà da 120 a 124 euro).

Gli obiettivi del Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo gli stipendi del personale scolastico sono i seguenti:

  • avviare un progressivo miglioramento delle retribuzioni nel comparto scuola;
  • sostenere specifiche politiche del personale finalizzate a rafforzare l’orientamento e a contrastare la dispersione, nell’ambito di un nuovo modello di scuola incentrato sul merito;
  • garantire la continuità didattica per gli studenti, con una specifica attenzione per gli istituti statali delle piccole isole.

Ecco quali sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a tal proposito:

“Abbiamo portato a compimento l’impegno che avevamo assunto in sede politica e con il personale scolastico. La valorizzazione dei lavoratori della scuola è una delle nostre missioni, perché non può esserci Merito senza Dignità, che va salvaguardata anche tramite l’incremento delle risorse destinate a migliorare le retribuzioni in tutto il comparto scuola.

Questo risultato è il frutto di un rapporto sano fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, fondato su un confronto costruttivo e pragmatico: è questo che intendo come Grande Alleanza, la collaborazione fra istituzioni, parti sociali, lavoratori della scuola, studenti e famiglie”.

Contratto scuola: ecco che cosa prevedeva l’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i Sindacati lo scorso 10 novembre 2022 in merito all’aumento degli stipendi del personale scolastico

Il rinnovo del contratto scuola avvenuto lo scorso 10 novembre 2022 ha visto il raggiungimento di un lungo accordo tra l’ARAN e i Sindacati, che riguarda 1,2 milioni lavoratori appartenenti al comparto scolastico.

All’interno dell’accordo sono stati inseriti gli arretrati, i quali sono stati corrisposti per una media di 2.000 euro nella mensilità di dicembre, insieme alla normale retribuzione e alla tredicesima.

Oltre agli arretrati, sono stati stanziati 100 milioni di euro per aumentare la parte fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, con l’impegno a destinare ulteriori risorse anche per il 2023.

Ecco le parole del Ministro Valditara, riguardo la volontà di impegnarsi per migliorare le condizioni del personale scolastico anche nel futuro:

“Diamo così un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per rivalorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente. Siamo consapevoli che si tratta di un primo passo, un primo passo atteso da tanto tempo e ottenuto in un contesto peraltro difficile a causa della crisi energetica: abbiamo voluto dare subito un chiaro segnale politico di svolta rispetto al passato. Quando ho annunciato una Grande Alleanza per la Scuola e per il Merito non intendevo fare della retorica, ma indicare la strada che oggi iniziamo a percorrere con questo accordo: una grande collaborazione tra istituzioni, parti sociali, docenti, studenti, famiglie, ognuno nel suo ruolo, per prenderci cura di quella straordinaria comunità che è la scuola italiana”.

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