Poteva capitare di fingersi finti parenti, finti avvocati o finti appartenenti alle forze dell’ordine per truffare lo sfortunato di turno. Ma adesso le truffe si sono evolute e spostate su un altro piano: quello ecclesiastico. I fedeli della diocesi di Trani, Barletta e Bisceglie infatti hanno iniziato a ricevere diverse mail da un account ‘intestato’ al Arcivescovo, Monsignior Leonardo D’Ascenzo, con una richiesta d’aiuto – o meglio truffa – per un pagamento da oltre 4mila euro.
La diocesi si è subito attivata sui social per avvertire i propri fedeli. “È stato segnalato il recapito di alcune mail inviate dall’Arcivescovo, ovviamente con indirizzo mail falso, con richiesta di somma. Si consiglia di cestinare la mail e si prega, per quanto possibile, di darne avviso”, si legge sul profilo Facebook. “Ci siamo messi in contatto con la polizia postale” per segnalare “il recapito di alcune mail inviate” dall’arcivescovo D’Ascenzo, fanno sapere, “con un indirizzo mail falso”, in cui si richiede la somma di 4650 euro.
Truffa a Trani, le parole dell’Arcivescovo D’Ascenzo
Di certo una truffa ben pensata e studiata, perché va a premere sulla bontà e sulla misericordia dei fedeli, che sicuramente farebbero di tutto per aiutare la diocesi di Trani e l’Arcivescovo. “Sono rimasto sorpreso dall’accaduto, senza dubbio di cattivo gusto“, ha detto l’arcivescovo all’Agi. “Abbiamo cercato di darne notizia sui nostri social e canali di comunicazione del recapito di queste false mail, con l’invito a cestinarle. Ma nel contempo ci siamo messi in contatto con la polizia postale per i rilievi del caso”.
Nella mail ricevuta si chiede: “Sei disponibile? Ho una richiesta che devi gestire con discrezione. Sarò impegnato in una sessione di preghiera per il resto della giornata, nessuna chiamata, quindi rispondi alla mia email”, hanno scritto da un indirizzo falso. “Questo è quello che voglio che tu faccia per me – c’è scritto in una seconda mail di risposta -, ho un impegno personale di 4650 euro che verrà pagato il prima possibile. Potete aiutarmi a compensare questo pagamento? Per favore fatemelo sapere così posso inviarvi i dettagli. Sarai debitamente rimborsato per questo. Benedizioni”.
Intanto sui social arrivano messaggi di solidarietà. “È un attacco senza precedenti. Davvero non ho parole. Piena solidarietà – scrive un utente – e vicinanza al nostro amato padre arcivescovo don Leonardo“.