SPID Infocamere come funziona. Addio allo SPID? Ormai da qualche settimana non si fa che parlare dell’ipotesi di abbandonare questo servizio per dare vita ad una sola identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione. Questo lo scopo del Governo anche in risposta alle iniziative future dell’Unione Europea. Nonostante ciò al momento lo SPID si salva e resta in vigore insieme alla CIE, ossia la Carta di Identità Elettronica che si avvia a diventare lo strumento più diffuso.

La fine dello SPID è prevista, tuttavia non sarà il prossimo aprile, come era stato ipotizzato in precedenza. I servizi sono forniti da diversi gestori, detti identity provider, ovvero siti che danno la possibilità di registrare uno SPID. Anche se forniscono tutti la stessa cosa, hanno funzionamenti differenti ed alcuni mettono a disposizione anche funzioni a pagamento. Il più usato attualmente è Poste Italiane, a cui si è registrato poco più dell’80 per cento dei possessori di SPID.

Dal prossimo 23 aprile Intesa non sarà più uno dei gestori di identità digitale abilitati da AgID, uscendo così ufficialmente dal gruppo dei provider che attualmente sono autorizzati: “… l’azienda ha ritenuto che il modello SPID non si sia evoluto sufficientemente da essere reso sostenibile per i Gestori, anche a fronte della forte crescita delle utenze negli ultimi anni e dei continui investimenti tecnologici richiesti“. Chi ha una identità SPID di Intesa potrà riottenere gratuitamente le credenziali SPID da un altro gestore accreditato, a sua scelta, secondo le modalità previste da AgID. Per un servizio che se ne va, ne arriva uno nuovo: stiamo parlando di Infocamere. Ma come funziona?

SPID Infocamere come funziona il nuovo servizio

La società consortile di informatica delle Camere di Commercio Italiane che ha in gestione il Registro delle imprese entra a far parte ufficialmente degli Identity Provider accreditati e assicura il supporto a tutti tre livelli di sicurezza (insieme a Register.it, Sielte, Poste Italiane, Aruba e Etna Hitech). “Affidarsi a Infocamere significa affidarsi alle Camere di Commercio! Promuoviamo la trasformazione digitale attraverso la realizzazione di servizi tecnologicamente all’avanguardia per semplificare il rapporto tra imprese e PA e rispondere alle esigenze di imprenditori, professionisti e cittadini. Scopri di più su di noi“, si legge sul sito ufficiale.

Con il servizio di Infocamere al momento non è ancora disponibile il riconoscimento da remoto attraverso webcam, ma sarà implementato a breve. Il riconoscimento può essere effettuato “de visu” presso gli sportelli abilitati delle Camere di Commercio. Un operatore effettuerà il riconoscimento ed eseguirà la procedura di rilascio dello SPID già attivo. Ovviamente è possibile ottenere gratuitamente lo SPID online con CNS, firma digitale o tessera sanitaria dotata di microchip direttamente dal portale.

È gratuito anche l’invio dei codici OTP via SMS necessari per gli accessi con il livello 2 di sicurezza. In caso di bisogno, InfoCamere ha messo a disposizione una pagina per l’assistenza a cui rivolgersi, lasciando i propri recapiti per essere ricontattati via mail o telefono.

Nuovo record per lo SPID: raggiunto il miliardo di accessi

Ricordiamo che solo il mese scorso l’ultimo report del Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha evidenziato un considerevole aumento del numero degli accessi rispetto all’anno passato, quantificabile in più di un miliardo, somma che supera di molto i 570 milioni di accessi registrati l’anno prima.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale ha dato modo ai cittadini e alle aziende di avere a disposizione una unica chiave di accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e uno strumento sicuro e affidabile con cui autenticarsi nei siti web che aderiscono al circuito, tutelando la privacy e i dati personali, come per esempio il sistema pagoPA, utilizzato per effettuare i pagamenti in favore delle pubbliche amministrazioni e i gestori dei servizi pubblici.