Il Brasile è in subbuglio e non a causa dei bolsonaristi. Come succede spesso in America Latina, il problema sono le bande criminali. Per la terza notte di fila, diverse città brasiliane stanno soffrendo per gravi disordini causate dalle gang di predoni. I membri della banda hanno dato fuoco agli autobus e hanno effettuato attacchi con armi da fuoco contro edifici nelle aree urbane nello Stato del Rio Grande do Norte.
Brasile, bande criminali diffondono terrore
Si pensa che gli attacchi di queste notti siano stati innescati per le condizioni che affliggono i membri delle bande nelle carceri. Il governo brasiliano ha inviato centinaia di forze di sicurezza federali nella regione all’inizio di questa settimana. Il ministro della Giustizia e della Sicurezza, Flavio Dino, ha affermato che nei prossimi giorni potrebbero essere inviate altre centinaia, mentre i disordini continuano.
Secondo quando riferisce il quotidiano brasiliano Terra, sembra che gli attacchi siano stati ordinati dall’interno delle carceri a seguito della richiesta – negata- da parte delle bande di avere televisioni, elettricità e poter ricevere visite coniugali. Le condizioni nelle carceri notoriamente sovraffollate del Brasile sono state a lungo sotto esame.
Nel 2017, a seguito di una rivolta che ha provocato la morte di almeno 30 detenuti, il governo ha inviato una task force di intervento penitenziario (FTIP) nelle carceri del Rio Grande do Norte. Alcuni hanno affermato che la task force utilizza abitualmente metodi violenti per portare le carceri sotto il suo controllo.
Prima tra alcune gang c’era una grande rivalità, ma negli ultimi tempi due fazioni di bande rivali hanno raggiunto una tregua temporanea e hanno deciso di allearsi negli attacchi contro le forze di sicurezza del Paese. A causa delle violenze degli ultimi giorni, diverse città del Rio Grande do Norte hanno dovuto chiudere le scuole e sospendere i trasporti pubblici. Droga, denaro, ordigni esplosivi e armi da fuoco sono state sequestrate dalla polizia negli ultimi giorni in tutta la regione. AFP riferisce che almeno due persone hanno perso la vita negli scontri con la polizia all’inizio della settimana e 67 persone sono state arrestate.