Imbrattato Palazzo Vecchio a Firenze in mattinata da due attivisti di Ultima Generazione dopo la bocciatura di alcuni emendamenti in un disegno di legge sui Sad.
Imbrattato Palazzo Vecchio
Questa mattina, verso le 10:30, due attivisti della campagna “NON PAGHIAMO IL FOSSILE”, promossa da Ultima Generazione, Scientist Rebellion e Veglie contro le morti in mare, hanno imbrattato l’ingresso di Palazzo della Signoria di Firenze con vernice arancione lavabile, utilizzando due estintori. I due attivisti sono stati immediatamente fermati dalle Forze dell’ordine. Questa dimostrazione di oggi nel capoluogo toscano è una risposta alla bocciatura di ieri in commissione di bilancio del Senato di alcuni emendamenti a un disegno di legge che riguarda il taglio di diversi sussidi ambientalmente dannosi (Sad). Secondo quanto dichiarato dal comunicato stampa diffuso da “Ultima Generazione” questi tagli avrebbero permesso di rendere utilizzabili al più presto 500 milioni di euro di fondi per mettere in sicurezza il Paese dalla siccità e per la conversione ecologica. “Allo stesso tempo vediamo la concomitante approvazione del discutibile e datato progetto del ponte sullo stretto di Messina” aggiunge il comunicato.
La campagna “Non paghiamo il fossile”
La campagna “Non paghiamo il fossile” è una delle tante iniziative di Ultima Generazione e dei movimenti ambientalisti.
“Sono passati infatti decenni da quando gli scienziati hanno iniziato ad avvertirci del pericolo di utilizzare i combustibili fossili. Nonostante questo, il Governo italiano investe in energia fossile molto di più rispetto a quanto faccia con energie rinnovabili”.
ultima-generazione.com
Nel 2021 in Italia sono stati stanziati 41,8 miliardi di euro per le fonti fossili: si tratta di 7,2 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Nel 2022 i numeri sono ancora maggiori e tra il 2019 e il 2021 l’Italia ha fornito 2,8 miliardi all’anno solo in finanza pubblica per i combustibili fossili piazzandosi al sesto posto mondiale tra i finanziatori dell’energia fossile, piazzandosi davanti ad Arabia Saudita e Russia. Per salvare il Pianeta serve, secondo Ultima Generazione, un Rinascimento ecologico che “passi per quella conversione ecologica che Papa Francesco, di cui è ricorso in questi giorni il decennale del Pontificato, ha messo al centro dei contenuti dell’Enciclica Laudato Si’. Ecco perché oggi, a tal fine, è determinante il concorso delle città e del coraggio delle loro governance”. La richiesta della campagna è quindi lo stop ai sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili. Il 27 maggio-annuncia Ultima Generazione-si terrà a Roma una marcia in sostegno della campagna “Non paghiamo il fossile”.