Il 17 marzo del 1861 si festeggia l’anniversario dell’Unità d’Italia: 162 anni fa un atto del Regno sabaudo sancì la nascita del nostro Paese, Vittorio Emanuele II fu il primo sovrano, negli anni seguenti vennero poi annessi gli altri territori. Il processo finì storicamente nel 1918 con l’annessione del Trentino-Alto Adige e della Venezia-Giulia.
17 marzo: oggi l’anniversario dell’Unità d’Italia
La data dell’unità d’Italia cade il 17 marzo 1861, in questo giorno di 162 anni fa con un atto formale del Regno sabaudo nacque il nostro Paese. Dopo la Seconda guerra d’indipendenza e la spedizione dei Mille l’obiettivo di un’Italia unita era quasi raggiunto. Già il 3 novembre 1860 a Piazza del Plebiscito il presidente della corte suprema di giustizia di Napoli, Vincenzo Niutta, annunciò l’annessione a seguito di un referendum del Regno di Napoli al Regno di Sardegna. Il giorno dopo il presidente della Corte suprema di giustizia siciliana, Pasquale Calvi, fece lo stesso. Il 18 febbraio 1861 è la data della riunione del nuovo Parlamento nazionale-che si definiva italiano-uscito dalle elezioni del 27 gennaio: sia Camera che Senato includevano nuovi eletti dalle provincie annesse. Il 21 febbraio, il presidente del Consiglio Camillo Benso conte di Cavour, presentò un progetto di legge al Senato che ufficializzava la nuova denominazione del Re Vittorio Emanuele II divenuto poi norma il 17 marzo 1861. Nel 2012, con la Legge n. 222 è stata istituita la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera” a cadenza annuale. Anche se rimane un giorno lavorativo il 17 marzo viene considerato come “giornata promuovente i valori legati all’identità nazionale”.
Auguri a chi ama l’Italia. Auguri a chi lavora ogni giorno per rendere grande la nostra Nazione. Auguri a tutti i cittadini.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 17, 2023
A 162 anni dall’Unità d’Italia, celebriamo un popolo unito, fiero, coraggioso e orgoglioso della sua Patria e della sua identità ???????? #17Marzo pic.twitter.com/U3HH9pQSjC
Un’Unità “parziale”
Il processo unitario non si conclude però con la nascita del Regno d’Italia. La composizione del neonato stato peninsulare all’alba del 17 marzo di 162 anni era ben diversa da quella che conosciamo oggi e la completa unificazione sarebbe avvenuta solo nel 1918. Cinque anni dopo il decreto nel 1866 il Veneto e la provincia di Mantova vennero annessi, toccò poi al Lazio con la presa di Roma del 20 settembre 1870 che culminò con la breccia di Porta Pia e la vittoria del generale Raffaele Cadorna contro l’esercito del Papa guidato dal tedesco Hermann Kanzler. L’anno successivo alla sua conquista, la Città eterna sarebbe diventata capitale del Regno d’Italia sostituendo Firenze. Infine nel 1918, al termine del Primo conflitto mondiale, furono annessi il Trentino-Alto Adige e la Venezia Giulia.
Come si festeggia l’Unità d’Italia
La Festa è stata istituita nel 1911, ben cinquant’anni dopo la proclamazione del Regno. Sono state tre le celebrazioni più solenni: quella per il cinquantesimo anno, per il centesimo e per il centocinquantesimo. Nel 1911, per il cinquantesimo anno, l’anniversario fu celebrato con una serie di mostre nella tre capitali: Torino infatti era stata la capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1865 e Firenze dal 1865 al 1871 per poi essere sostituita da Roma. A Torino ebbe luogo l’Esposizione internazionale dedicata all’industria e al lavoro mentre Roma si tenne l’esposizione nazionale con mostre dedicate alle arti e alla cultura. Nel centesimo anno-il 1961-si tennero invece diverse mostre storiche e l’evento fu omaggiato anche dal regista Roberto Rossellini che diresse due film centrati sul Risorgimento: “Viva l’Italia”, in cui ricostruisce la spedizione dei Mille, e “Vanna Vanini”, ambientato all’epoca dei moti carbonari. Nel 2011 invece-centocinquantesimo anniversario-le scuole e gli uffici rimasero chiusi e le celebrazioni iniziarono il 5 maggio 2010 a Quarto dei Mille su proposta di Carlo Azeglio Ciampi perché proprio da lì iniziò, il 5 maggio 1860, la spedizione dei Mille. L’allora presidente Giorgio Napolitano si è recato l’11 maggio 2010 a Marsala per un evento sull’arrivo dei Mille nella città per poi visitare Salemi e Calatafimi e onorare i caduti della battaglia di Calatafimi del 15 maggio 1860. Nell’anno del centocinquantesimo le celebrazioni entrarono nel vivo e fu acceso l’anello tricolore posto intorno alla Mole Antonelliana.
#DiploCarte | Celebriamo oggi l'anniversario della nascita dello Stato Italiano, il #17marzo 1861. In quella data fu promulgato il Regio Decreto n. 4671, con il quale Vittorio Emanuele II assunse per sé e per i suoi successori il titolo di Re d'Italia. pic.twitter.com/aocUBG8Hgb
— Farnesina ???????? (@ItalyMFA) March 17, 2023