Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 387 del conflitto. Cinque missili e 18 raid aerei, con più di 100 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo: questo il bilancio dell’assalto russo in terra ucraina di ieri, giovedì 16 marzo. Lo ha rivelato lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano. L’Aeronautica militare ucraina ha invece colpito cinque posti di comando, due stazioni radar, un deposito di carburante e un sistema antiaereo, situati nelle basi russe dislocate nel Paese.
Nuove bombe russe sono piovute anche sul Donetsk, causando almeno un morto e 7 feriti: colpiti alcuni villaggi a Kostiantynivka e Toretsk. La vittima è una donna di 50 anni, mente tra i feriti accertati c’è un 40enne. Tra gli altri sei civili feriti c’è un cittadino polacco. Danneggiate oltre 30 case, condotte del gas, automobili e fabbricati agricoli.
Secondo il ministero della Difesa britannico, l’esercito russo avrebbe momentaneamente esaurito il suo potenziale offensivo in Ucraina. L’intelligence parla di un’azione offensiva russa “a ritmi più lenti mai visti almeno dal gennaio 2023″. Il potenziale di combattimento delle formazioni schierate sarebbe in condizioni critiche, a tal punto che “anche le azioni offensive locali non sono attualmente sostenibili”. L’obiettivo sarà dunque quello di “rigenerare il potenziale offensivo”, “una volta che il personale e le scorte di munizioni saranno state rifornite”.
Guerra in Ucraina, il ministro degli Esteri di Kiev deluso da Paesi che “si sono comportati male con l’Ucraina”
Intanto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha espresso il suo disappunto per i Paesi che non hanno mostrato solidarietà ai territori invasi. In un’intervista pubblicata oggi dalla Bbc, il ministro ha affermato che chi non ha sostenuto l’Ucraina “ne renderà conto nelle relazioni future”. Delusione anche per il fatto che Papa Francesco non abbia ancora visitato l’Ucraina: il pontefice aveva dichiarato che si sarebbe recato a Kiev solo se avesse avuto la possibilità di andare anche a Mosca.
Il ministro ha spiegato che, in ottica di “relazioni future” in tempo di pace, saranno tenuti a mente i comportamenti dei diversi Paesi nei confronti di invasi e invasori. Quei Paesi che si sono “comportati male” e “hanno maltrattato l’Ucraina” “ne pagheranno un prezzo” in futuro. Kuleba sottolinea come, in un quadro pacifico, le esportazioni di grano di Kiev mettono l’Ucraina in una posizione di forza dal punto di vista economico, soprattutto verso alcune parti del mondo in via di sviluppo.
Xi Jinping in Russia: tutto pronto per il vertice tra il presidente cinese e Putin
Si terrà dal 20 al 22 marzo l’annunciata visita in terra russa del presidente cinese Xi Jinping, fresco di elezione per il suo terzo mandato. Il vertice tra Xi e Vladimir Putin servirà a discutere “la cooperazione strategica” tra i due Paesi. Lo ha ribadito il Cremlino in una nota.
Conferme sono arrivate anche dal ministero degli Esteri cinese, con la portavoce Hua Chunying che ha parlato di una “visita di Stato in Russia” di Xi, “su invito del presidente della Federazione russa Vladimir Putin”. Nessun’altra informazione ulteriore è stata data, se non che la Cina “mantiene una posizione obiettiva sull’Ucraina e svolge un ruolo costruttivo nella promozione dei negoziati”.