Giornata mondiale della felicità, tanto ambita e sognata ma che cos’è in effetti la felicità? Si rincorre tutta la vita e a volte non ci si rende conto che la si manifesta anche e soprattutto per le piccole cose quotidiane: un sorriso di una persona cara, trascorrere più tempo in famiglia o con gli amici, donare qualcosa all’altro o semplicemente ricevere qualcosa di inaspettato in dono ma anche per alcuni potrebbe essere ottenere successo nella vita in ambito lavorativo, ricevere una promozione e tante altre cose… Insomma, se ci pensiamo bene vorremmo trascorrere la nostra intera vita all’insegna della felicità quando in realtà sappiamo bene che si tratta di pura e mera utopia poiché nella nostra vita ci imbattiamo molto spesso anche in momenti di tristezza e di crisi.
Quando si celebra la giornata mondiale della felicità
La giornata mondiale della felicità non è un caso che si celebri ogni anno il 20 marzo proprio a ridosso dell’arrivo della Primavera. Infatti con il cambio di stagione e l’arrivo del caldo ma anche con lo sbocciare dei fiori, del verde e le giornate che si allungano, il nostro organismo rilascia la seratonina, l’ormone della felicità che sembra essere scientificamente privato, si scatena soprattutto in concomitanza dell’arrivo della bella stagione: non è un caso infatti se proprio a ridosso del 21 marzo si è soliti sentirsi più in forma, attivi e rifioriti, si ha più voglia anche di fare l’amore e stare bene con il proprio partner. E’ un evento nato per ribadire che la felicità è uno dei diritti fondamentali dell’uomo e ricorre ogni anno partendo dal 2013. La data è stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la risoluzione del 28 giugno 2012 la quale stabilisce che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità e proprio il 20 marzo è stata scelta come data per un preciso motivo: essa coincide con l’equinozio di primavera e questa giornata quindi è simbolo beneaugurante di rinascita della Natura.