Dalle ore 20.00 circa di oggi giovedì 17 marzo 2023, Polizia e Carabinieri sono stati nel tormentato quartiere del Rione Marconi di Reggio Calabria, afflitto da abbandono illecito di rifiuti, occupazione abusiva degli alloggi popolari e spaccio di droga.
Rione Marconi Reggio Calabria, blitz delle Forze dell’Ordine
Il Rione Marconi ha visto riempirsi in serata, di macchine della Polizia di Stato, della Polizia Locale e dei Carabinieri che si sono introdotte nel cuore della zona Sud di Reggio Calabria.
Hanno presidiato i principali punti di accesso e di uscita del quartiere.
Il blitz delle Forze dell’Ordine è durato a lungo, con lampeggianti attivati, Agenti e Carabinieri che hanno sostato in punti naturalmente strategici.
Cosa è successo nel Rione Marconi
Il Rione Marconi è purtroppo una zona segnata da un’illegalità diffusa che compromette la serenità di tante persone perbene che vi abitano. Si va dall’abbandono dei rifiuti, all’occupazione abusiva degli alloggi popolari, alla costruzione di manufatti senza autorizzazione, fino allo spaccio di droga.
Nel mese di dicembre 2022, un altro blitz aveva interessato il luogo. C’era stato infatti un intervento massiccio di Carabinieri e Vigili del Fuoco, presenti per supportare l’Arma con una gru.
Lo smantellamento di alcuni manufatti abusivi era durato per ore. E tutto questo era avvenuto il giorno successivo a un inseguimento che aveva portato all’arresto di un uomo ricercato in ambito internazionale.
Rione Marconi Reggio Calabria, rifiuti e discarica abusiva
Lo scorso 9 marzo 2023, il rione Marconi di Reggi Calabria era balzato agli onori della cronaca per i rifiuti presenti. “La pensilina fantasma ancora discarica abusiva“, titolava ilreggino.it.
L’emergenza spazzatura è sotto gli occhi di tutti. Le raccolte straordinarie del Comune e l’impegno dei residenti regolari nella raccolta differenziata purtroppo, sono serviti a ben poco. L’inciviltà di chi si ostina a occupare anche gli spazi ripuliti del quartiere con rifiuti di ogni genere non accenna a diminuire.
In particolare le zone critiche sono tre, dove imperversa il deposito illegale di rifiuti. Qui, il comune aveva optato per il posizionamento dei cassonetti stradali, ma per via del reiterato abbandono di immondizia, questi sono stati rimossi. Diventati solo ricettacolo di nuove discariche abusive, addirittura erano stati anche più volte incendiati.
Il rischio ambientale e igienico-sanitario si fa dunque sempre più serio, con nuovi cumuli di spazzatura per strada. L’emergenza non è stata arginata neppure dalle periodiche raccolte straordinarie.
La transumanza, la continua inciviltà e il degrado. Le richieste di aiuto dei cittadini
Il fenomeno della transumanza, qui, come nell’altra zona critica di Arghillà, continua a essere sotto gli occhi di tutti. Da tempo i cittadini residenti nell’area segnalano continui via vai di furgoni e macchine che entrano nel quartiere solo per scaricare qualsiasi tipo di rifiuto.
Il rione Marconi non riesce a venirne a capo, sembra anzi, condannato a un destino ineluttabile di quartiere costellato di discariche a cielo aperto. Sempre nella stessa zona della vecchia pensilina, la fermata dell’autobus è ormai fantasma, fatto che sta a segnare ancor di più la degradante situazione. Nonostante le continue pulizie, il punto torna sempre a essere presa d’assalto dagli incivili, che depositano mobili e rifiuti ingombranti. È presente anche un furgone dismesso e abbandonato lì. In più, qualche altra carcassa di auto sosta ferma lì da tempo, e anche in altre zone più nascoste del quartiere. I controlli mancano eccome. La cittadinanza chiede aiuto da tempo, ma ora non può più attendere.
I blitz delle Forze dell’Ordine e i controlli nel rione continuano, ma sempre quando è troppo tardi. Il quartiere, secondo i residenti, è abbandonato a se stesso, tra abusivismo, discariche, droga e spaccio, nonché furto di energia elettrica.