Scuola stipendio docenti in aumento col cedolino NoiPa di marzo 2023 fino a 124 euro, in pagamento anche gli arretrati ai supplenti e ai precari Covid per il servizio pregresso svolto. Nella giornata di ieri, 16 marzo, è arrivata la conferma dei 300 milioni di euro che confluiranno per gli aumenti delle retribuzioni degli insegnanti. È stato lo stesso ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, a darne comunicazione con l’integrazione dei fondi all’atto di indirizzo relativo al rinnovo del contratto della scuola (comparto Istruzione e Ricerca) per il triennio 2019-2021, atteso ancora alla firma definitiva che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Con le nuove risorse dovrebbero essere pagati anche gli arretrati per i docenti che hanno svolto supplenze negli ultimi anni e che non hanno ricevuto l’adeguamento delle retribuzioni come è avvenuto agli insegnanti di ruolo nel cedolino NoiPa emissione speciale di dicembre 2022. Gli arretrati dovrebbero riguardare anche il contingente Covid – oltre 60mila tra insegnanti e personale amministrativo – utilizzato durante i due anni di pandemia.
Scuola stipendio docenti in aumento cedolino NoiPa marzo 2023 fino a 124 euro
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha ufficializzato nella giornata di ieri l’integrazione dei 300 milioni di euro – inizialmente stanziati per il Fondo per la valorizzazione degli insegnanti – al rinnovo del contratto della Scuola, atteso alla firma finale nelle prossime settimane. Ciò significa che i docenti di ruolo, dopo aver ottenuto gli arretrati con il cedolino NoiPa di dicembre scorso (oltre 2.000 euro per insegnante), vedranno adeguate le retribuzioni mensili dai 100 euro lordi dell’ultimo aumento, a 124 euro lordi, probabilmente già con il cedolino di marzo 2023. “Un impegno mantenuto: 300 milioni in più per gli stipendi della #scuola – scrive il ministro Giuseppe Valditara su Twitter – Valorizzare il personale è una delle nostre missioni, non può esserci Merito senza Dignità, che si salvaguarda anche migliorando le retribuzioni”. Inoltre, verrà affidata alla contrattazione anche la definizione dei criteri della distribuzione dei fondi per la valorizzazione degli insegnanti, avente l’obiettivo di garantire sia la continuità didattica con gli alunni, che un’attenzione dedicata alle scuole delle piccole isole. “Un risultato frutto di un rapporto sano tra Governo e Sindacati, fondato su un confronto costruttivo e pragmatico – scrive ancora, soddisfatto, Giuseppe Valditara – È questo il senso della Grande Alleanza fra istituzioni, parti sociali, personale della scuola, studenti e famiglie”.
In pagamento arretrati supplenti e precari Covid cedolino NoiPa marzo o aprile 2023
Lo stanziamento delle risorse aggiuntive per aumentare gli stipendi della scuola riguarderebbe anche il personale supplente e gli insegnanti del contingente Covid, impiegato per due anni durante la pandemia. I tecnici del ministero di Viale Trastevere sarebbero a lavoro, infatti, per includere negli arretrati anche quanto spetti ai docenti precari che hanno prestato servizio da supplenti negli anni relativi al ritardato rinnovo del contratto scuola. Il periodo da corrispondere riguarda le supplenze svolte con contratti a tempo determinato nella scuola dal 2019 al 2022. Lo stesso dovrebbe avvenire per il contingente Covid riguardo al periodo in cui gli insegnanti e gli Ata che ne hanno fatto parte, abbiano insegnato o svolto attività amministrative a potenziamento del personale di ruolo o supplente. Gli arretrati arriveranno nel cedolino di marzo o, al più tardi, in quello di aprile 2023. C’è da attendere soprattutto per l’aggiornamento dei dati del sistema dei pagamenti, in particolare per estrapolare tutte le informazioni relative alle supplenze in modalità manuale, dal momento che il NoiPa non ha caricato, in via automatico, il servizio svolto fino al 7 dicembre 2022 con i relativi aggiornamenti degli aumenti di stipendio. La nuova emissione NoiPa comprenderà anche le quote di stipendi non erogati a partire da gennaio 2023 con i relativi aumenti delle retribuzioni.