La disoccupazione agricola, è una prestazione economica previdenziale rilasciata dall’Ente nazionale della previdenza sociale (INPS), in favore dei lavoratori agricoli dipendenti e figure equiparate, se rientrano nei requisiti previsti dalla normativa.
L’indennità viene rilascia a domanda dagli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato, piccoli coloni, compartecipanti familiari e piccoli coltivatori diretti.
Come funziona disoccupazione agricola 2023?
L’Ente nazionale di previdenza sociale, riconosce agli aventi diritto un’indennità più conosciuta come disoccupazione agricola. Nello specifico, il beneficio economico spetta a:
- “operai agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
- operai agricoli a tempo indeterminato che vengono assunti o licenziati nel corso dell’anno civile, dando luogo, così, a eventuali periodi di mancata occupazione al di fuori del contratto di lavoro;
- piccoli coloni;
- compartecipanti familiari;
- piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari”.
Il valore dell’indennità viene commisurato sulla base del numero di giornate corrispondente a quelle lavorate entro l’arco di 365 giornate annue, a cui andranno scorporati diversi valori, tra cui:
- “giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo;
- giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo;
- giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità, infortunio, ecc.;
- quelle non indennizzabili, quali, per esempio, quelle successive all’espatrio definitivo”.
Ecco i requisiti per l’indennità di disoccupazione
L‘indennità di disoccupazione agricola viene rilasciata dall’Ente nazionale di previdenza sociale, se il richiedente rientra nei diversi requisiti disposti dalla norma, in particolare:
- registrazione negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti;
- l’erogazione del beneficio è condizionato dalla presenza di almeno due anni di anzianità nell’assicurazione;
- risultino registrate almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall’anno cui si riferisce l’indennità.
Quando si presenta la domanda per la disoccupazione agricola 2023
Per ottenere l’indennità è necessario che l’istanza sia presentata entro e non oltre il 31 marzo 2023. Il richiedente può presentare la richiesta per il rilascio del contributo economico entro tale date, pena la decadenza dal diritto al beneficio.
Come detto sopra, possono richiedere la disoccupazione agricola i lavoratori agricoli dipendenti e le figure equiparate.
Nello specifico, la richiesta del beneficio economico può essere avanzata nel periodo di tempo compreso tra il 1° gennaio ed entro il 31 marzo dell’anno seguente in cui è stato registrato l’evento di licenziamento o per sopraggiunta scadenza del contratto di lavoro.
Per questo motivo, i lavoratori che sono stati assunti nel 2022, possono presentare la richiesta per l’indennità entro la data ultima del 31 marzo 2023.
Come si presenta la domanda?
Il richiedente potrà inoltrare la richiesta di disoccupazione agricola in via telematica con la compilazione del modulo sr25 e, ancora:
- se si dispongono delle credenziali pubbliche accedente al servzio online disponibile nel portale INPS;
- rivolgendosi a un patronato per la presentazione della domanda di disoccupazione agricola.
Quali sono i documenti necessari da allegare alla domanda?
Il richiedente deve inoltrare la domanda di disoccupazione agricola correlata di diversi documenti utili all’identificazione del diritto al beneficio. Nella stessa richiesta, egli dovrà indicare le modalità con cui intende ricevere il pagamento, ovvero se con accredito su c/c bancario/postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata dotata di IBAN o se con bonifico presso lo sportello di un qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale
I documenti da allegare sono diversi, tra cui:
- documento di identità in corso di validità;
- buste paga riferite al 2022;
- i documenti indicati nel modello SR25;
- lettera di dimissioni per giusta causa e contestazione.
Per maggiori informazioni, si consiglia di contattare direttamente il contact center dell’INPS il servizio è disponibile al numero 803164 da telefono fisso (rete gratuita) e il numero 06164164 (a tariffa) per coloro che intendono avvalersi della chiamata attraverso il telefono cellulare.
In teoria, i tempi di lavorazione della pratica sono fissati in 30 giorni.