CU INPS 2023: con la pubblicazione della circolare n. 29 del 15 marzo 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha spiegato ai contribuenti quelle che sono le modalità di rilascio della Certificazione Unica e quali sono i vari canali di accesso a disposizione per la sua acquisizione.

La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Organizzazione, dalla Direzione Centrale Pensioni e dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile, fa riferimento alle attività che vengono svolte ogni anno dall’Istituto in qualità di sostituto d’imposta, ovvero:

  • l’elaborazione del conguaglio fiscale di fine anno;
  • il rilascio della Certificazione Unica;
  • la contestuale trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.

CU INPS 2023: ecco quali sono le modalità di rilascio della Certificazione Unica e i relativi adempimenti dell’Istituto

Entro il 16 marzo di ogni anno, come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, l’INPS è obbligato a rilasciare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati la Certificazione Unica sintetica (CUS) e ad inviare all’Agenzia delle Entrate la Certificazione Unica ordinaria (CUO), così da permettere ai contribuenti di presentare la dichiarazione dei redditi precompilata.

A tal proposito, quindi, i contribuenti avranno la possibilità di scaricare la CU INPS 2023 a partire dalla giornata di oggi, giovedì 16 marzo 2023, attraverso i vari canali di accesso che vengono messi a disposizione dall’Istituto.

Una volta preso visione della Certificazione Unica 2023, il contribuente sarà tenuto a rivolgersi al proprio sostituto d’imposta nel caso in cui rilevi la presenza di errori o di informazioni non corrette, in modo che quest’ultimo possa provvedere alla correzione dei dati.

Tale rettifica da parte delle Strutture territoriali potrà comportare la rideterminazione anche del conguaglio fiscale in capo al contribuente.

L’avvenuta rettifica viene resa nota al contribuente mediante l’invio di un’apposita comunicazione da parte dell’INPS via posta elettronica ordinaria (email) o posta elettronica certificata (pec).

In alternativa, il contribuente potrà venire a conoscenza del buon fine della rettifica dei dati presenti all’interno della CU INPS 2023 accedendo direttamente ai “Servizi Fiscali” presenti all’interno della propria area riservata “MyINPS”, seguendo il percorso di navigazione sul sito web dell’Istituto: “I tuoi servizi e strumenti” > “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS” > “Comunicazioni Fiscali”.

La CU INPS 2023 potrà essere scaricata dai contribuenti accedendo sempre all’interno dei “Servizi Fiscali” che vengono messi a disposizione all’interno dell’area personale dell’utente, previa autenticazione tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), mediante il seguente percorso di navigazione: “Pensione e Previdenza” > “Benefici previdenziali e detrazioni” > “Certificazione Unica” > “Utilizza il servizio – Cittadini”.

In alternativa, si potrà scaricare la Certificazione Unica attraverso l’apposito servizio presente all’interno dell’applicazione “INPS Mobile”, che può essere scaricata in maniera gratuita da tutti i cittadini in possesso di un dispositivo mobile con accesso ad Internet.

I contribuenti che, invece, sono impossibilitati ad utilizzare personalmente i suddetti servizi online dovranno fornire un’apposita delega ad una propria persona di fiducia, in modo da consentire a quest’ultimo di accedere all’interno dell’area riservata e completare il rilascio della CU INPS 2023.

Oltre alla fornitura telematica della certificazione, l’Istituto mette a disposizione anche altri canali di accesso alternativi per agevolare la sua acquisizione, ovvero:

  • servizio erogato dalle Strutture territoriali dell’Istituto;
  • spedizione della Certificazione Unica attraverso Posta Elettronica Certificata;
  • Istituti di Patronato, Centri di assistenza fiscale, professionisti abilitati all’assistenza fiscale;
  • spedizione della Certificazione Unica alla residenza del titolare o dell’erede di soggetto titolare;
  • spedizione della Certificazione Unica ai pensionati residenti all’estero;
  • servizio di “Sportello Mobile”;
  • Comuni e altre pubbliche Amministrazioni abilitate.