Per la prima volta un presidente del Consiglio di destra, Giorgia Meloni, sarà ospite del congresso della Cgil di Rimini, sindacato nel passato legato al Partito Comunista Italiano.

Giorgia Meloni a Rimini per il congresso della Cgil

Un intervento a tutto campo, in cui non si sottrarrà a temi ‘sensibili’, anche quelli criticati apertamente dalla Cgil, e durante il quale difenderà la “rivoluzione” fiscale avviata dal suo governo. Giorgia Meloni ha accettato l’invito di Maurizio Landini e domani alle 12 sarà a Rimini per il congresso nazionale della Cgil.

E se il segretario ha spiegato che la Confederazione è sempre stata aperta al dialogo, la notizia dell’arrivo della premier Giorgia Meloni ha subito scaldato l’ambiente. Ed è il tema che continua a tenere banco in queste prime ore di Congresso. Una parte dei delegati annuncia che all’arrivo in sala di Meloni per l’intervento lascerà l’aula. Si dice che anche la neo-segretaria del Pd Elly Schlein non ha gradito l’invito a Meloni. La leader Dem sta cercando infatti di costruire un rapporto stretto con la Cgil sui temi sui quali Schlein ha deciso di incalzare il governo.

La trasferta romagnola di Meloni avviene all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei ministri della delega fiscale. Davanti a una platea storicamente lontana, per non dire avversa, alle politiche di Fratelli d’Italia, la premier non si sottrarrà al confronto e spiegherà nei dettagli i pilastri del ‘nuovo fisco’ disegnato dal governo e illustrerà vantaggi e novità per cittadini e imprese.

Le nuove misure sono state fortemente criticate dai sindacati in queste ore. Gianna Fracassi, vicesegretario generale della CGIL, al termine dell’incontro di martedì a Palazzo Chigi, ha dichiarato: “Non possiamo concordare una riduzione di tre aliquote o una flat tax, che non rientra nella dimensione di progressività prevista dalla Costituzione, in quanto favorisce i redditi alti e altissimi“.

Oltre al fisco e alla flat tax, Meloni non si sottrarrà al confronto su vari temi: dalle pensioni al lavoro, con focus sui problemi dei salari bassi e della precarietà, all’autonomia differenziata, oltre a rivendicare la stretta sul reddito di cittadinanza e tornare sull’emergenza migranti e sulle politiche che il governo progetta in ambito di scuola e sanità.