Salario minimo 9 euro: ecco quali sono le proposte di riforma provenienti dalle opposizioni del governo guidato da Giorgia Meloni considerando che, contratti nazionali come quello socio-sanitari o quello della ristorazione, per varie mansioni risultano sotto la soglia. Nella giornata di ieri, 15 marzo, nel Question time della Camera dei deputanti, Giorgia Meloni ha bocciato le proposte di salario minimo delle opposizioni – in particolare confrontandosi con le idee di riforma di Elly Schlein – perché l’esecutivo punta maggiormente sulla detassazione dei redditi del lavoro. Tuttavia, l’ipotesi del Movimento 5 Stelle introduce una soglia minima inderogabile di 9 euro che poggia su studi dell’andamento del mercato del lavoro riguardo all’applicazione generalizzata dei contratti nazionali, mentre il Partito democratico non ha una soglia al di sotto della quale i lavoratori risultano sottopagati, ma si arriverebbe sulla base degli studi di una apposita concertazione.

Salario minimo 9 euro ecco quali sono le proposte di riforma, contratti socio-sanitari e ristorazione sotto soglia

Si accende lo scontro politica tra maggioranza e opposizione su salario minimo e la riforma sul lavoro. La questione fa convergere le opposizioni del Movimento 5 Stelle, Partito democratico e Terzo polo, mentre dalla maggioranza ieri Giorgia Meloni, rispondendo al Question time di Montecitorio, ha fatto sapere che il governo è su tutt’altra direzione, prediligendo il taglio delle tasse sugli stipendi dei lavoratori per realizzare un sistema che incentivi le imprese ad assumere. Tra M5S e Pd ci sono poche diversità nelle proposte sul salario minimo. I Cinquestelle ne hanno fatto un cavallo di battaglia negli ultimi anni, partendo da una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora, considerati al lordo. È l’ipotesi che il leader dei grillini, Giuseppe Conte, ha citato nella relazione illustrativa della proposta che è stata depositata e calendarizzata nella Commissione Lavoro di Montecitorio. Punto forte è l’allineamento con gli adeguamenti dei salari ai minimi stabiliti dall’Unione europea. Peraltro, la soglia dei 9 euro lordi all’ora andrebbe a incrementare anche le paghe dei lavori di specifici settori che non sono in linea con il salario minimo. Ne sono esempio il Contratto nazionale del lavoro del settore turistico, dove si parte da una paga base di 7,48 euro lordi all’ora, o quello dei servizi sociali e assistenziali, con paga oraria minima di 7,18 euro all’ora, sempre lordi. Anche tra i lavoratori degli esercizi pubblici o della ristorazione collettiva – tutti contrattualizzati – si prendono meno dei 9 euro lordi (7,28 euro). Per finire alle imprese tessili e dell’abbigliamento dove le paghe si riducono fino a 7,09 euro all’ora.

La proposta del Pd

Peraltro, la proposta del Movimento 5 Stelle sul salario minimo va anche nella direzione di quei settori i cui lavoratori subiscono le mancate tutele di contratti cosiddetti “pirata”. Le condizioni lavorative e retributive dei lavoratori di questi settori, non essendo nelle condizioni di trattare e di sindacare con i datori di lavoro, danno vita a distorsioni a danno della concorrenza e della normativa sul lavoro. Il Partito democratico ha fatto propria la battaglia dei grillini per portare avanti due proposte, una di Mauro Laus e l’altra di Debora Serracchiani, entrambe assegnate alla Commissione IX del Lavoro della Camera. Non si prevede, nelle due proposte, una soglia minima di salario ma, nello specifico, l’intervento dovrebbe essere assicurato a tutti quei settori che sono sottratti alla contrattazione collettiva dei sindacati. Sulla quantificazione della soglia minima, il Pd si affida ai calcoli del ministero del Lavoro, dell’Economia e delle Finanze, nonché ad altri dicasteri come il Mise (ministero dello Sviluppo Economico), quello delle Politiche agricole e Forestali, fino ad arrivare alla Conferenza Stato, Regioni e Province autonome, Cnel e parti sociali. La determinazione del salario minimo, dunque, dovrebbe arrivare dallo studio dei livelli salariali di settori produttivi affini a quelli sottopagati.