Parigi – Il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di far approvare un disegno di legge sulle pensioni altamente impopolare che aumenterebbe l’età pensionabile da 62 a 64 anni, senza passare dal voto del Parlamento. La mossa rischiosa potrebbe innescare una rapida mozione di sfiducia nel governo del leader francese.
Macron e il nuovo disegno di legge sulle pensioni
La decisione è stata presa pochi minuti prima della data prevista per il voto, perché il governo non aveva alcuna garanzia che il disegno di legge avrebbe ottenuto la maggioranza all’Assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento francese.
Il disegno di legge è la legislazione di punta del secondo mandato di Macron. Il piano impopolare ha provocato grandi scioperi e proteste in tutto il Paese da gennaio.
Mentre i parlamentari si sono riuniti oggi all’Assemblea nazionale per votare il disegno di legge, i membri di sinistra del parlamento hanno fatto irruzione cantando la Marsigliese, l’inno nazionale francese, impedendo al primo ministro Elisabeth Borne di parlare e spingendo l’oratore a sospendere la sessione.
Perché Macron vuole aumentare l’età pensionabile?
Il leader francese vuole aumentare l’età pensionabile in modo che i lavoratori investano più denaro nel sistema, che secondo il governo è sulla buona strada per creare un deficit. Macron ha promosso i cambiamenti delle pensioni come centrali nella sua visione per rendere l’economia francese più competitiva. Ieri tuttavia quasi 500.000 persone hanno protestato contro il disegno di legge in tutto il Paese.
Le proteste su salari e pensioni proseguono in Europa
Le sfide economiche hanno provocato disordini diffusi in tutta l’Europa occidentale. Mercoledì, in Gran Bretagna, insegnanti, giovani medici e personale dei trasporti pubblici hanno scioperato per ottenere salari più alti in linea con l’aumento dei prezzi. E il governo di sinistra spagnolo si è unito ai sindacati per annunciare un accordo “storico” per salvare il suo sistema pensionistico aumentando i costi della previdenza sociale per i salari più alti.