Ad Indian Wells è scoppiata la polemica dopo che la tennista russa Anastasia Potapova è entrata sul campo centrale per il riscaldamento del match contro Jessica Pegula con una maglia della squadra di calcio dello Spartak Mosca. Un gesto passato inizialmente sottotraccia per poi far scattare l’indignazione sui social e di molti addetti ai lavori con la WTA che ha ammonito formalmente la giocatrice e ha fatto sapere di aver considerato non accettabile né appropriato il comportamento in questione.
In un primo momento era circolata la voce che fossero in atto nuove regole in merito all’uso di abbigliamento e altri simboli riconducibili alla Russia. La WTA non ha però confermato e si è detta convinta che incidenti simili non si ripeteranno. Regolamenti che responsabilizzano giocatori e giocatrici rispetto a ciò che indossano, del resto, esistono già. Dal canto suo, Potapova ha negato che il suo gesto avesse carattere politico o provocatorio dichiarando di tifare fin da piccola lo Spartak e di non aver quindi pensato che indossare la maglia della sua squadra del cuore potesse creare problemi.
Tra coloro che non hanno visto di buon occhio la scelta stilistica della giocatrice russa c’è sicuramente la numero 1 del ranking WTA Iga Swiatek: “Penso che abbia capito che, anche se è una tifosa della squadra, non dovrebbe mostrare le sue opinioni in questo modo durante questo periodo. Ho parlato con la WTA e in un certo senso ho capito che non dovrebbero ricapitare situazioni simili, perché spiegheranno alle altre giocatrici che non si può promuovere nessuna squadra russa in questo periodo, il che mi ha un po’ rassicurato”.
Altri momenti di tensione
Non è il primo episodio che vede coinvolta la classe 2001 nata nel sud della Russia. Già ad agosto 2022 stava affrontando la connazionale Anna Kalinskaya nel turno di qualificazioni femminili del Western & Southern Open quando è stato chiesto ad una spettatrice di togliersi da dosso una bandiera dell’Ucraina. Protagonisti diversi ma stesso clima di tensione poche settimane fa alla finale del WTA250 di Austin quando la tennista ucraina Marta Kostyuk ha battuto la russa Varvara Gracheva in due set. Non è stato però il solito finale a cui siamo abituati, visto che tra le due giocatrici non c’è stata la consueta stretta di mano.
È recente la polemica scoppiata tra l’atleta ucraina Lesia Tsurenko e il Ceo della Wta Steve Simon. Anche su questo, Iga Swiatek, che ha già mostrato supporto all’Ucraina in innumerevoli occasioni, ha detto: “Capisco perfettamente. Deve essere quasi impossibile rimanere concentrati ogni settimana per poter competere considerando che il tuo paese è in guerra. Non riesco a immaginare cosa farei se bombardassero la Polonia. Penso che dovremmo concentrarci tutti di più sull’aiutare gli atleti ucraini, fornire loro tutto ciò di cui hanno bisogno e prendersi cura delle loro famiglie. Mi impegnerò perché non credo che tutto sia stato fatto in questo momento. Credo che le tenniste russe dovrebbero essere più sensibili quando si tratta di comportarsi”.
La carriera di Anastasia Potapova
Anastasija Sergeevna Potapova è nata a Saratov, sud della Russia il 30 marzo 2001. Si è aggiudicata un titolo WTA nel singolare e due nel doppio; nel circuito ITF vanta invece un titolo in singolare e due in doppio. Il 12 dicembre 2022 ha raggiunto il best ranking in singolare al numero 42; il 5 dicembre 2022 ha toccato il numero 40 in doppio. Nel circuito giovanile ha vinto nel 2014 insieme alla connazionale Oleysa Pervushina il doppio del campionato mondiale juniores del Les Petits As che si gioca a Tarbes in Francia, successo che replica l’anno seguente in coppia con Maria Novikova doppiandolo con la vittoria in singolare, diventando la quarta tennista ad ottenere il doppio successo annuale. Nel 2016 ha vinto il singolare del Wimbledon e, grazie a questa vittoria, ha raggiunto la 1ª posizione del ranking. In doppio ha raggiunto, invece, tre finali Slam: due all’Open di Francia nel 2016 e nel 2017, e una all’US Open nel 2015.