Craig Warwick intervista. Lo scrittore e consulente dell’Fbi alla ricerca di persone scomparse è stato ospite del programma Mattina con noi, condotto da Simone Lijoi e Annamaria Fittipaldi.

Craig Warwick ospite di “Mattina con noi” su Cusano Italia Tv

Il consulente dell’FBI, con cui collabora nella ricerca di persone scomparse, e volto ormai noto del piccolo schermo, Craig Warwick, è stato ospite di Cusano Italia Tv, nel programma mattutino condotto da Simone Lijoi e Annamaria Fittipaldi. Lo scrittore Warwick dal 2009 ha partecipato a vari programmi televisivi italiani: Festa ItalianaPomeriggio sul 2Mattino Cinque e Domenica Cinque. Inoltre, ha scritto diversi libri: nel 2011 ha debuttato con Tutti quanti abbiamo un angelo scritto con la presentatrice Caterina Balivo. In seguito ha scritto Parlami ancoraIl filo azzurroGli angeli sorridono ai bambiniI pensieri dei tuoi angeli.

In apertura d’intervista, il racconto della prima volta in cui Craig ha visto un angelo:

La prima volta è stata una ballerina: ogni sera nella mia camera mi raccontava dei balli che faceva e mi faceva vedere i suoi vestiti, ogni volta diversi. Vent’anni dopo sono andato a Parigi, al Moulin Rouge e l’ho vista assieme al corpo di ballo. Mi ha mandato un bacio.

Gli angeli si manifestano attraverso l’energia, magari attraverso un profumo, un odore o un ricordo. Noi siamo energia. Anche in questo momento io qui dentro sto vedendo due angeli. Io credo che la vita continui e che un giorno saremo tutti insieme di nuovo. Gli angeli ritornano quando noi abbiamo bisogno: quando noi siamo a casa e pensiamo a qualcuno che non c’è più allora il nostro angelo è lì, vicino a noi.

Le esperienze dello scrittore

Successivamente si è parlato del concetto di fede secondo lo scrittore:

Io credo perché ho visto. Tre anni fa ho avuto un problema, sono entrato in un piccolo coma e ho visto che esiste l’aldilà. Io credo un un Dio universale, che esiste per tutti e non fa distinzione.

Poi l’esperienza vissuta in prima persona con Lady Diana:

Io credo che Lady Diana fosse un’angelo caduto in terra. Era pura. L’ultima volta che ci siamo visti lei mi ha chiesto se io avessi già visto il suo possibile matrimonio con Dody Al-Fayed. Io le risposi che non vedevo nessun matrimonio e lei mi disse che mi sbagliavo, perché sarebbe andata a Parigi a ricevere la proposta da Dody. E allora, toccandosi la pancia, mi chiese: “vedi un terzo figlio?”. Lo disse perché, anche se in tanti dicono di no, lei era incinta.

Dopo la sua morte il papà di Dody mi chiamò per ritornare in Inghilterra ed aiutare nelle indagini. Trovai diverse lettere scritte da lei, ma non ho mai voluto pubblicarle per rispetto verso Diana.