Ad Offlaga, in provincia di Brescia, un motociclista di 46 anni è deceduto in un terribile incidente stradale. La vittima si chiamava Roberto Andrini, era originario della frazione di Cadignano Verolanuova e da poco tempo era residente a Quinzano d’Oglio, ad una ventina di chilometri dal luogo della tragedia. Per ironia del destino l’uomo aveva da poco acquistato la motocicletta sulla quale viaggiava.

L’incidente, la cui dinamica esatta è ancora al vaglio dei Carabinieri di Manerbio, è avvenuto poco dopo le ore 17:00 di ieri Mercoledì 15 Marzo 2023. Per cause ancora da accertare, il 46enne avrebbe perso il controllo della sua motocicletta, una Aprilia 1000, mentre transitava in una strada laterale alla ex statale Lenese, oggi SP668. Arrivato nei pressi di viale Caduti di Nassiriya del comune di Offlaga si è schiantato contro la motrice del mezzo pesante in fase di manovra di svolta a sinistra. Alla guida del tir un cittadino straniero, rimasto illeso nel sinistro.

Come conseguenza del violento impatto, Roberto Andrini è stato disarcionato dalla sua due ruote e proiettato sull’asfalto, sbattendo energicamente la testa. Lo schianto è stato talmente potente da sbalzare la motocicletta a decine di metri di distanza.

Sul posto si sono subito precipitati i soccorsi di Soreu Alpina e le forze dell’ordine, coadiuvate da una squadra di Vigili del Fuoco del distaccamento di Verolanuova che ha provveduto a mettere in sicurezza l’intera area interessata dal sinistro. Oltre ai volontari del 118 è stato allertato un mezzo di elisoccorso in modo da poter trasportare più velocemente il ferito presso il presidio ospedaliero. Nonostante tutti i tentativi disperati di rianimazione, i sanitari si sono arresti e hanno constatato il decesso del motociclista avvenuto sul colpo a causa degli ingenti traumi da impatto. Nemmeno il casco, regolarmente indossato, ha potuto salvare la sua vita.

Incidente Offlaga: l’autotrasportatore non lo ha visto arrivare

Illeso ma in stato di shock il conducente del mezzo pesante. L’uomo, di origine straniera, ha spiegato agli agenti, in un inglese stentato, che stava effettuando una svolta quando il motociclista l’avrebbe colpito. Sarebbe successo in una frazione di secondo tanto da non dare immediatamente modo all’autotrasportatore di capire come sia accaduto.

“È stato un attimo, un attimo. Non l’ho nemmeno visto arrivare. Io stavo effettuando la manovra di svolta quando è avvenuta questa tragedia. Sono sceso subito, lui era a terra e non dava segni di vita. Poi sono arrivati i soccorsi, e poi mi hanno detto che non ce l’aveva fatta”.

I Carabinieri hanno effettuato le operazioni di rilievo previste per legge al fine di accertare la dinamica esatta dell’accaduto per poi autorizzare la rimozione dei mezzi incidentati.

Secondo decisione del pm, non verrà disposto alcun esame autoptico e la salma del 46enne verrà restituita ai genitori della vittima a Cadignano per la celebrazione dei riti funebri previsti per il pomeriggio di Sabato.

Le cause del fatale incidente non sono ancora state confermate. L’analisi dei rilievi incrociando eventualmente con le immagini di videosorveglianza di zona forniranno maggiori dettagli: solo allora i militari potranno valutare eventuali responsabilità a carico dei guidatori.

È possibile che la tragedia sia conseguenza di una mancata precedenza al momento della manovra.

Roberto Andrini era papà di una figlia di 16 anni. Inconsolabili per la scomparsa i genitori Maria e Fausto e la sorella Emanuela. Gli amici ne hanno omaggiato la sua generosità, per tutti era un “gigante buono”. Da pochi mesi si era trasferito a Quinzano d’Oglio perché impiegato presso la Solat di Castelletto di Leno, società agricola cooperativa specializzata nella produzione casearia.

Altri due gravi incidenti nel bresciano

Nella giornata di ieri sono avvenuti altri due incidenti stradali gravi nella provincia di Brescia. Il primo, in via Mantova a Montichiari, ha coinvolto un motociclista rimasto gravemente ferito dopo lo schianto con un’automobile che sopraggiungeva in direzione opposta. In questo caso l’incidente sarebbe da attribuire ad una manovra azzardata in fase di sorpasso.

Anche nel secondo, a Cedegolo, a riportare la peggio è stato un motociclista scontratosi con un’automobile in fase di svolta. L’uomo, un 42enne di Edolo, è tuttora in pericolo di vita con prognosi riservata.