Luciano Ligabue al cinema per raccontare il concerto evento di Campovolo dello scorso giugno, che lo ha visto tornare sul palco a distanza di due anni dall’ultimo concerto a causa dell’emergenza sanitaria. Ora quel live davanti ad oltre 100 mila fan nella nuova RCF Arena di Reggio Emilia inaugurata proprio quella sera diventa un film nelle sale il 20,21 e 22 marzo. Un docufilm musicale che racconta tanto dell’essenza del rocker di Correggio, approfittando dell’unione per quel concerto di tutti i suoi storici collaboratori musicali per raccontare com’è nato e si è evoluto uno degli artisti che ha cambiato la storia della musica italiana. Noi di TAG24 abbiamo partecipato ad un incontro con Luciano Ligabue al Cinema Barberini di Roma, che nella serata di ieri ha visto poi una proiezione con i fan del fan club.
Ligabue al cinema concerto Campovolo, com’è nato il film 30 anni in un giorno | VIDEO
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Ligabue torna a raccontare con “30 anni in un giorno” la magia del live e lo fa con la consapevolezza di aver contribuito a creare una location unica al mondo per fare musica. Oggi quella location rivive con la regia di Marco Salom, una scelta dovuta per un uomo che ha firmato la maggior parte dei suoi videoclip musicali: “Anche se avessi voluto dirigerlo io, ma non ho voluto, il regista lo fai con l’incoscienza di voler raccontare una storia. Andare sul palco e girare un film sono due mestieri molto diversi, non potevo sobbarcarmi di questa cosa in quel momento che stavo pensando al live. Marco è autore produttore e regista di molti dei miei videoclip, è una leggenda per la musica e posso dirgli dopo averlo visto che ha fatto un bellissimo lavoro con tutto il team. Vedere le emozioni delle persone sui volti in primo piano, quel tipo di presenza e partecipazione un po’ più da vicino credo sia la cosa più emozionante del film”. Lo stesso Marco Salom sottolinea l’emozione per questo lavoro titanico: “Luciano era concentrato sul live, Campovolo è uno spettacolo immenso ed i 3 anni di attesa avevano aumentato la tensione ed io avevo a che fare con un artista con la testa altrove in alcuni momento rispetto al film. Questo ha reso la cosa più complessa rispetto ai videoclip perché per Luciano stavolta la priorità era il live rispetto a ciò che dovevamo fare insieme. Dovevo capire il suo stato d’animo e cogliere tutto quello che mi veniva regalato”.
Quella volta che ha rischiato di diventare attore | VIDEO
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“C’è parecchia gente che mi dice come le mie canzoni siano cinematiche, cercano di fissare delle immagini come se fossero dei film. Credo che il cinema abbia una passione forte e mi ha messo nella condizione di non resistere alla possibilità di diventare regista. Per quanto avessi studiato la didattica del cinema, programmato e progettato ogni cosa passare dalla teoria alla pratica è difficile ma ho voluto farlo dato che mi chiedo sempre “perché no”. La troupe romana mi diceva che stavo facendo due film in uno con Radio Freccia, il primo e l’ultimo ma io sono andato avanti. Mi hanno proposto più volte di fare l’attore, ma a quel “perché no” ho resistito perché so di non sapere recitare. Se vedete nei miei videoclip cammino solo”, svela poi un curioso aneddoto su quella proposta arrivata tanti anni fa “Marco Tullio Giordana, un regista che stimo tanto voleva interpretassi un ex carcerato, io apprezzai molto la richiesta, ma gli ho risposto che era meglio per entrambi non lo avessi fatto”.
La passione per l’Inter | VIDEO
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Luciani Ligabue non ha mai negato la sua passione nerazzurra, anche durante il nostro incontro quando gli si chiede quale film avesse visto la sera prima risponde con il sorriso citando il folle match tra Porto e Inter: “Ieri sera ho guardato un film preciso che inizia dal sesto minuto di recupero: vediamo che nell’arco di 15 secondi c’è uno che ferma la palla sulla tua linea di porta, un altro che colpisce il palo, l’altro che colpisce la trasferta. Direi che ieri sera l’Inter abbia offerto un film non per cardiopateci“, scatenando le nostre risate.
Il tour del 2023, si torna negli stadi
Nel mese di luglio Luciano Ligabue tornerà live con due imperdibili concerti negli stadi: il 5 luglio allo Stadio G. Meazza di Milano e il 14 luglio allo Stadio Olimpico di Roma: “San siro e l’Olimpico sono gli stadi dove ho fatti più concerti, dopo 4/5 anni tornerò negli stadi. Manca ancora troppo tempo però”.
Prodotto da Marco Belardi per Bamboo Production in collaborazione con Claudio Maioli per Riservarossa e Ferdinando Salzano per Friends & Partners, realizzato da Eventidigitali con Crossmediafilms e diretto da Marco Salom, Ligabue. 30 anni in un giorno arriverà in sala per tre giornate esclusive il 20, 21, 22 marzo 2023 distribuito da Vision Distribution.