La polizia di Vienna ha ricevuto un’allerta dai servizi di intelligence dell’Austria i quali – riporta l’AGI – hanno motivo di credere che “sia stato pianificato un attentato di matrice islamista”. La polizia, su Twitter, scrive che:
In via precauzionale, i punti di interesse nevralgici sono stati posti sotto maggiore sorveglianza dalle forze di polizia per operazioni regolari e speciali.
Il livello di sicurezza, quindi, è stato sensibilmente aumentato e non sappiamo per quanto tempo. Le autorità, infatti, fanno sapere che non è al momento prevedibile la durata di tali misure. Anche l’esercito austriaco è stato coinvolto nelle operazioni di monitoraggio per la sicurezza. Ai microfoni dell’agenzia APA un portavoce dell’esercito austriaco ha detto che:
Le nostre forze che di solito sorvegliano le ambasciate sono state sensibilizzate.
Pericolo attentato a Vienna: la situazione
La polizia austriaca lancia l’allarme su una possibile minaccia terroristica islamica contro strutture religiose a Vienna e ha quindi aumentato la presenza dei suoi agenti in numerose zone della città. Sempre tramite Twitter le autorità fanno sapere che per tutto il giorno – almeno per ora – ed in misura preventiva “saranno osservate in città più forze di polizia con equipaggiamento speciale”. Come detto, il pericolo è stato ravveduto e comunicato alle autorità dalla DNS (intelligence austriaca). Questi i dettagli della loro comunicazione:
Sulla base di una valutazione della minaccia da parte del DSN, è stata ordinata una maggiore sorveglianza e protezione di luoghi e oggetti chiave a Vienna come misura precauzionale. Forze di polizia in uniforme saranno quindi presenti nelle aree pubbliche.
L’allarme della chiesa ortodossa
La stampa austriaca ha parlato oggi di “notizie non confermate” secondo cui i presunti piani di attacco potrebbero prendere di mira strutture della diaspora cristiana siriana in Austria, un Paese che negli ultimi anni ha accolto decine di migliaia di rifugiati dalla Siria. È per questo motivo che Chiesa copto-ortodossa di Vienna è stata informata del possibile pericolo ed un vescovo citato dal quotidiano Kronenzeitung parla di una possibile minaccia contro la comunità.
I luoghi attenzionati
Tra i luoghi viennesi sotto osservazione c’è la cattedrale di Santo Stefano che è situata nel cuore del centro storico della città. Sono numerosi i veicoli della polizia situati nei pressi della zona e, secondo quelle che sono le disposizioni impartite, è stato fatto divieto di pubblicare materiale sui social: foto, video, o qualsiasi elemento relativo all’allarme. Il parroco della Cattedrale di Santo Stefano, Toni Faber, ha confermato in dichiarazioni all’agenzia di stampa cattolica Kathpress di essere a conoscenza del possibile pericolo e ha ringraziato le forze di sicurezza per essere intervenute immediatamente. Ma la situazione non sarebbe ancora critica tant’è che, ha aggiunto un portavoce dell’arcidiocesi di Vienna, non si ritiene ancora necessaria la chiusura della cattedrale al pubblico.