Libri da leggere 2023, sei in cerca di consigli? Ti suggeriamo “Captivi”, la nuova opera di Enrico Sbriglia, edita dalla casa editrice dell’Università Niccolò Cusano. Ispirato alla moltitudine di “prigionieri” incontrati, l’autore inventa un personaggio, il direttore penitenziario Cesare Sanfilippo, e ne racconta i fantastici ricordi scanditi dall’orologio della pena. Un libro da leggere tutto d’un fiato.
Consigli libri da leggere 2023
CAPTIVI potrebbe essere un piccolo manuale di diritto penitenziario certamente ‘sui generis’, il quale, invece di citare articoli e commi, racconta di uomini e donne che vivono all’interno della dimensione carceraria. L’autore, in verità, descrive come le leggi fatichino, immancabilmente, ad adattarsi alle persone, perché l’essere umano è sempre una cosa complessa e con il trascorrere del tempo, inevitabilmente, muta, nel bene o nel male, ma muta.
Sbriglia, per interposta persona del direttore Cesare Sanfilippo, in realtà descrive quello che è ancora l’attuale sistema penitenziario italiano, ingessato nei suoi riti e nelle sue regole, mentre il mondo cambia velocemente.
A ben guardare, non c’è tema di cronaca nera ed attuale che non venga affrontato attraverso i suoi talvolta inconsapevoli protagonisti: i terroristi, i mercanti di guerra, i cecchini, i pentiti, i tossicodipendenti, le persone transgender, gli sbandati, i folli, i colletti bianchi, gli immigrati irregolari, i ladri, gli assassini, etc.
“Queste persone che si incontrano nella quotidianità del carcere si traducono in storie umane, in personaggi ciascuno con la propria identità, i quali ci raccontano di una umanità all’interno della quale, volenti o nolenti, tutti noi facciamo parte e di cui, in qualche misura, siamo anche corresponsabili, perché tutti uniti, in fondo, da uno stesso destino di comunità.” ha dichiarato l’autore alla redazione di Tag24.it
Captivi è acquistabile su Edicusano. Per saperne di più leggi l’intervista completa all’autore di Captivi qui.
Chi è Enrico Sbriglia?
ENRICO SBRIGLIA è stato direttore di molte carceri e dirigente generale del Ministero della Giustizia, attualmente Vicepresidente dell’Osservatorio Antimafia della Regione Friuli Venezia Giulia. Per molti anni è stato il Segretario Nazionale del SI.DI.PE. (Sindacato dei Direttori Penitenziari). Presidente onorario del CESP (Centro Europeo di Studi Penitenziari). Esperto sui temi della sicurezza, Ha ricoperto diversi incarichi di natura politica negli enti locali, compreso quello di assessore alla Sicurezza nel Comune di Trieste.