Non è male avere una doppia tessera: alcuni hanno tessere di due librerie, alcuni dei supermercati, un tempo anche doppia tessera per noleggiare le vhs. Nulla di strano. I dubbi però sorgono quando si hanno due tessere che possono apparire come contrapposte, su due piani diversi. Come Angelo Galtieri, vicesindaco di Alassio, che ha nel suo portafoglio quella dell’Anpi e di FdI. La prima, associazione di partigiani antifascista, la seconda del partito di Giorgia Meloni, che non è un partito di fascisti o di estrema destra, anche se alcuni dei suoi iscritti hanno fatto qualche scivolone ingenuo: il viceministro Galeazzo Bignami vestito da nazista, il manager Anastasio – voluto dal presidente del consiglio Giorgia Meloni – che copia un discorso di Mussolini in una mail aziendale, varie ed eventuali.

Il vicesindaco di Alassio, ascoltato dal Fatto Quotidiano, era iscritto – pare non lo sia più dal 2022 – all’Anpi perché convinto da un amico. Già qui i più maligni potrebbero vederci una iscrizione non per ideale, ma per moda o per togliersi di torno l’amico. Dopotutto, parliamo dell’Associazione che rappresenta l’antifascismo e chi lo ha combattuto. “Sì, sono iscritto all’Anpi e da pochi giorni a Fratelli d’Italia”, racconta, ma non ci sono problemi. “Non vedo nessun conflitto tra le due cose. Non sono un nostalgico del fascismo, ho 62 anni, non ho nemmeno vissuto quel periodo”. Strano come ci siano ragazzi di 20 anni che si dichiarano ultra fascisti. “Non ho mai provato simpatie per i regimi, fascismo compreso”, spiega il vicesindaco di Alassio.

Doppia tessera Anpi-FdI, la sezione di Alassio nega la tessera a Galtieri

D’altronde “non è corretto dire che Fratelli d’Italia discende dal fascismo. Fratelli d’Italia nasce da Forza Italia, Meloni era in Forza Italia”, ma la Meloni da giovane faceva parte del Fronte della Gioventù (branca giovanile dell’Msi), poi Alleanza Nazionale, Il Popolo della libertà, e ministro sotto Berlusconi. “Sì, vabbè, hanno fatto tutti un percorso ondivago. Ma non ha importanza. Se mi dichiaro antifascista? Sì, anche se più correttamente direi che sono contro qualunque forma di totalitarismo. Anche chi è iscritto all’Anpi lo deve essere”. Giusto. E spezziamo una lancia a favore di Galtieri: lui il dubbio se lo è fatto venire, del tesseramento di Anpi e FdI.

“Mi sono domandato se ci fossero conflitti, così ho letto entrambi gli statuti. E posso dire che sono ispirati ai principi di democrazia e libertà. Quindi no, lo confermo, non ci sono conflitti. Poi, se vogliamo dirla tutta, ci sono estremismi tanto da una parte quanto dall’altra”. L’Anpi però si ispira anche ai principi di “promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco”. Nonché della Costituzione. “Principi che confliggono con quelli di Fratelli d’Italia” dice il presidente di Sezione di Savona, Renato Zunino, a Tag24. “Infatti, la sezione di Alassio ha deciso ieri sera di non rinnovare la tessera e di restituire i soldi anticipati a Galtieri che però non aveva ancora fisicamente firmato per il rinnovo. Galtieri infatti era tesserato fino al 2021, nel 2022 non aveva rinnovato e quest’anno aveva lasciato i soldi per rinnovare nuovamente la tessera. Ma i soldi gli sono stati ridati indietro, una volta saputo che si era iscritto a Fratelli d’Italia”. I conti si fanno sempre con l’oste.