Cinema America Roma a Trastevere arriva la sentenza del Consiglio di Stato e l’associazione esulta, lo stabile della storica sala nel cuore della Capitale non potrà essere demolito. Dopo una battaglia legale durata 11 anno è stato rigettato il ricorso presentato dalla proprietà dell’immobile contro il MIC in quanto “palesemente infondato”. Salta dunque il progetto di demolirlo per realizzare parcheggi e mini appartamenti, la storica struttura è salva.

Cinema America Roma a Trastevere, la sentenza del Consiglio di Stato

La sentenza conferma che il Cinema America “rappresenta una significativa e rara testimonianza di un momento ben preciso della relazione tra la storia dell’evoluzione della tecnica cinematografica e la storia dell’arte e dell’architettura”. Il Consiglio di Stato stabilisce dunque che non può essere demolito. L’edificio resta ancora di proprietà della Progetto Uno srl, società che, dopo la chiusura del ‘99, lo aveva acquistato nel 2002 per circa due milioni di euro con l’obiettivo di trasformarlo in parcheggi e appartamenti, ma con la pronuncia di oggi la stessa società da oggi è tenuta a sostenere i costi di restauro e conservazione.

La nuova fase per il futuro

La struttura di Via Natale del Grande è rimasta abbandonata dal contenzioso legale avanzato dalla proprietà privata e non per via della tutela apposta dal MIC, da oggi inizia una nuova fase come sottolineano nella loro nota i ragazzi del cinema America: “Ringraziamo gli amici e i commercianti di Trastevere che in questi anni non hanno mai smesso di credere in questo sogno. A chi per sfinimento ha iniziato ad accogliere l’idea della riconversione pur di superare l’abbandono, diciamo invece che il tempo dell’attesa è finito“.

La Fondazione ha brillantemente rilanciato il Cinema Troisi, una struttura all’avanguardia con bar, aula studio e il monosala capace di vendere il maggior numero di biglietti in Italia. Un risultato straordinario, su cui la Fondazione punta per andare a sedersi ad un tavolo con la proprietà del Cinema America: “Abbiamo chiesto un incontro alla proprietà per valutare ogni strada percorribile al fine di riaprire il Cinema America come tale. I proprietari restano liberi di riaprirlo, nel rispetto della tutela, a prescindere dal nostro impegno. L’importante è che l’America torni a essere una sala attiva. Abbiamo vinto in ogni caso e saremo sempre felici di rivederlo aperto. Ora non ci sono più scusanti: il destino dell’America è ormai definito e noi come Fondazione siamo a disposizione per riaprirlo”.