Figura fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di vendita all’interno di aziende e reti commerciali, l’agente di commercio è una professione cruciale per lo sviluppo del business. Si occupa di promuovere prodotti e servizi, entrare in contatto con potenziali clienti e mantenere i rapporti con quelli acquisiti. Tutto nell’ottica di espandere il raggio d’azione dell’azienda aumentando utili e fatturato. Si tratta, non a caso, di una figura molto ambita nel mondo del lavoro e che, come vedremo successivamente, può operare in svariati settori garantendosi anche guadagni importanti.
Compiti e mansioni dell’agente di commercio
A seconda che sia assunto come lavoratore dipendente o titolare di Partita Iva, l’agente di commercio ha la possibilità di operare come monomandatario o plurimandatario, anche se esistono casi in cui professionisti con Partita Iva lavorano come monomandatari, legandosi quindi ad una sola azienda.
Gli obblighi e le mansioni attribuiti all’agente di commercio possono variare da caso a caso, in funzione del contratto sottoscritto. In ogni caso, i compiti ricorrenti riguardano l’individuazione di nuovi clienti in linea con il target dell’azienda, la conduzione di trattative finalizzate alla sottoscrizione di contratti di vendita e l’assistenza post-vendita. Lo studio del settore e l’organizzazione nella gestione del tempo sono due requisiti fondamentali per svolgere il lavoro.
Compiti e mansioni dell’agente di commercio
A seconda che sia assunto come lavoratore dipendente o titolare di Partita Iva, l’agente di commercio ha la possibilità di operare come monomandatario o plurimandatario, anche se esistono casi in cui professionisti con Partita Iva lavorano come monomandatari, legandosi quindi ad una sola azienda.
Gli obblighi e le mansioni attribuiti all’agente di commercio possono variare da caso a caso, in funzione del contratto sottoscritto. In ogni caso, i compiti ricorrenti riguardano l’individuazione di nuovi clienti in linea con il target dell’azienda, la conduzione di trattative finalizzate alla sottoscrizione di contratti di vendita e l’assistenza post-vendita. Lo studio del settore e l’organizzazione nella gestione del tempo sono due requisiti fondamentali per svolgere il lavoro.
Quanto guadagna e dove può lavorare un agente di commercio
A fronte della lista di requisiti enunciata e delle mansioni da svolgere, l’agente di commercio ottiene un guadagno che mediamente va dai 40.000 agli 85.000 euro l’anno. La cifra varia in base a diversi fattori, tra cui l’anzianità e soprattutto il campo professionale. Come già accennato in precedenza, l’agente di commercio può operare in svariati settori tra cui quello immobiliare, quello farmaceutico e quello finanziario.
Quest’ultimo, in particolare, negli ultimi anni si è distinto per le numerose opportunità di crescita economica e professionale offerte a neolaureati e non solo, grazie alla presenza di realtà ambiziose che operano soprattutto nel campo della finanza agevolata. Uno degli attori principali di questo mondo è Golden Group, società di consulenza che vanta un portfolio composto da aziende di piccole, medie e grandi dimensioni alla ricerca di agevolazioni e fondi pubblici, e che sta vivendo un periodo di forte espansione grazie ai risultati ottenuti negli ultimi anni. Solo nel 2022, ad esempio, l’azienda con sede a Bologna è riuscita a far ottenere ai propri clienti circa 161.300.000 euro di contributi a fondo perduto.
Valutazioni finali
L’agente di commercio si pone come una delle figure professionali più preminenti del mercato odierno. Nonostante un percorso formativo impegnativo, con numerosi requisiti a cui far fronte, gli agenti di commercio sono sempre più richiesti al giorno d’oggi e hanno la possibilità di intraprendere una carriera in grado di offrire molteplici sbocchi lavorativi.
Da quando in qua l’Agente di Commercio “A seconda che sia assunto come lavoratore dipendente o titolare di Partita Iva” (prima riga del vostro articolo)
Chi è assunto come dipendente è un Venditore! Non un agente di commercio