Degrado stazione Termini. La stazione Termini di Roma è uno snodo fondamentale per la mobilità della capitale italiana, migliaia di persone transitano ogni giorno per la stazione e per i quartieri adiacenti ad essa e tutti notano la stessa cosa: il degrado e la poca sicurezza che avvolge la stazione e le vie limitrofe. In Italia cresce l’indice di criminalità, città meno sicure e violenza che dilaga. Sulle colonne dei giornali sono tornate fortemente le pagine dedicate alla cronaca nera, solamente nelle ultime settimane la città di Roma è stata protagonista di due episodi di cronaca nera
Degrado stazione Termini, i cittadini non ne possono più
Nelle ultime settimane la Stazione Termini è finita sulle pagine dei giornali dedicate alla cronaca nera per un episodio accaduto lo scorso 5 febbraio dove un 46 enne milanese è stato accoltellato intorno alle 23:30 nei pressi della stazione Termini per pochi euro ed il suo cellulare. L’uomo era nella Capitale da qualche giorno per motivi di lavoro e per il fatto sono stati arrestati tre nordafricani. La stazione però da anni versa in condizioni di degrado puro con clochard, malintenzionati e malviventi che la fanno da padrone. Un biglietto da visita decisamente non bello per chi mette piede per la prima volta nella capitale d’Italia. Roberto Di Rienzo ed Alexia Sasson rispettivamente Presidente del comitato albergatori romani e rinascita Esquilino e Vice presidente del suddetto comitato sono intervenuti durante la trasmissione “Pomeriggio Con Noi” condotta da Francesca Romana Macrì e Francesco Acchiardi in onda ogni giorno su Cusano Italia Tv. Di Rienzo e Sasson hanno raccontato la situazione di degrado che i cittadini di quella zona con cui convivono ogni giorno, Secondo Roberto Di Rienzo: “É un luogo altamente insicuro dove non si può passare con tranquillità, una persona che arriva con il treno o che semplicemente transiti li appena esce si trova difronte dei blocchi di borseggiatori, spacciatori e prostitute. Quando va bene passa indenne ma se viene preso di mira rischia di essere ferito, la situazione è veramente drammatica”. Secondo Alexia Sasson Vice presidente del comitato albergatori romani e rinascita Esquilino la stazione Termini: “Noi rappresentiamo l’80% dei posti letto che a Roma sono nel primo Municipio ed abbiamo una grande difficoltà con i turisti che arrivano alla stazione e vengono aggrediti o per il bagaglio o per il telefonino o la catenina d’oro, è una cosa inaccettabile e noi come comitato sono due anni che siamo andati a parlare con le istituzioni per denunciare questo grande degrado e soprattutto perché nella stazione più grande in Italia, la quinta in Europa è una cosa inaccettabile.”
Cresce l’indice di criminalità e le stazioni sono sempre meno sicure
Il segretario generale di Unarma, l’associazione Sindacale Carabinieri Antonio Nicolosi è intervenuto durante la trasmissione “Pomeriggio Con Noi”, condotta da Francesca Romana Macrì e Francesco Acchiardi in onda ogni giorno su Cusano Italia Tv, insieme a lui anche il sociologo della comunicazione, criminologo e docente dell’Università degli studi Niccolò Cusano il professor Marino D’Amore. I due hanno analizzato i principali motivi per cui le stazioni sono un luogo dove impazza la criminalità, secondo Nicolosi: “C’è da dire che i reati aumentano e quindi è in dubbio che il cittadino abbia più paura. C’è una percezione alta dovuta ai media ed i stessi media fanno bene ad enfatizzare per dare attenzione ad alcuni luoghi che possano essere le stazioni o città. Manca il controllo perché mancano le forze di polizia è questo il problema noi dal governo Monti abbiamo avito un abbassamento del personale dovuto al blocco del turnover che ha fatto in modo che siamo delle forze di polizia molto vecchie con carenze d’organico molto evidenti sia in polizia che carabinieri.” Secondo il professor D’Amore i media non dovrebbero generalizzare ed enfatizzare troppo: “Lo scenario della stazione termini è uno scenario che si protrae nel tempo da molti anni in questi modo con il degrado che aumenta ma non c’è mai stata una soluzione, in questo senso rientra una questione importante il rapporto tra centro e periferia, termini è una posizione centrale ma richiama un contesto particolare come i clochard e tutti coloro che hanno delle abitudini poco legali, anche perché solitamente le stazioni sono crocevia di queste situazioni. Io farei una distinzione tra la violenza e la percezione della violenza. A volte la spettacolarizzazione della violenza porta l’identificazione di determinate città con violenza, un esempio su tutti è Napoli, film e serie tv fanno decodificare la realtà di Napoli come un contesto completamente criminale e non è così.”