In un’era in cui la soglia dell’attenzione dell’utente medio continua ad abbassarsi gradualmente, i social, appena notano un meccanismo funzionante, tendono a fare copia incolla tra di loro. Basti pensare a Instagram e le storie copiate da Snapchat o la funzione reel rubata a TikTok. In questi ultimi giorni non si è fatto altro che parlare di Spotify: la piattaforma di ascolto ideata da Daniel Ek ha presentato, infatti, una nuova interfaccia a scorrimento completamente verticale e ha deciso di puntare anche sulle immagini e sul formato videopodcast.

Spotify come TikTok, arrivano i videopodcast

La novità è stata presentata durante l’evento aziendale “Stream On” che si è tenuto mercoledì 8 marzo. La nuova Home si baserà esclusivamente sul concetto di Anteprime e apparirà automaticamente agli utenti nel corso delle prossime settimane.

Musica e podcast suggeriti dalla piattaforma potrai trovarli scrollando sulla homepage come i video su TikTok. Anche le copertine di album, playlist, audiolibri e podcast diventano molto più grandi, sostituite quando possibile da brevi video. Un meccanismo che conosciamo già bene, in quanto propinatoci già da Tik Tok da ormai diverso tempo: lo statico viene sostituito dal dinamico. 

Anche l’industria musicale e le piattaforme digitali si son dovute via via adattare al nuovo modo di comunicare e di fruire della musica. Dalle intro sempre più brevi, allo sponsorizzare la propria musica sui social, ai trend per promuoverla. È sicuramente più facile generare l’interesse degli utenti tramite video che col solo suono o addirittura immagine. In un mondo in cui conta più l’apparenza che il talento, dimentichiamoci dei bei tempi in cui per viaggiare con la musica bastava solo chiudere gli occhi e ascoltare, abbandonandoci all’unico vero piacere: il suono. 

Elisabetta Condello