Antonella Clerici ricorda Maradona e i tanti fan del campione argentino si sono abbandonati alla nostalgia pura. E’ successo nella puntata di ieri durante il suo programma in Rai “È sempre mezzogiorno” iniziato con un tributo ad un vip scomparso troppo prematuramente. La presentatrice ha fatto il suo ingresso in studio con la sigla del programma di sottofondo e ha subito voluto ricordare un personaggio famoso che in tantissimi hanno amato e che non c’è più: El Pibe de Oro. Non male in giorni in cui si sta molto parlando di colui che viene da sempre designato come suo erede e cioè Lionel Messi, chiamato da Cristiano Ronaldo a giocare in Arabia Saudita. Ecco come è avvenuto questo emozionante momento di tv.
Antonella Clerici ricorda Maradona, i fatti
Così ha introdotto l’argomento l’Antonella nazionale:
“Oggi vi racconteremo la storia, abbinata alla ricetta, di quel genio di Maradona che sarà protagonista delle nostre storie. Lui è morto giovanissimo!”
Poi ha raccontato le gesta del campione assoluto insieme alla giornalista Angela Frenda. Proprio lei ha ammesso di essere particolarmente legata al calciatore considerato il suo rapporto con Napoli.
“Era un uomo molto particolare. Un protagonista principale. Rappresenta il grande campione ma anche l’uomo tormentato. Contiene tutte le contraddizioni che ci possono essere in un uomo famoso. Era un predestinato del calcio. C’era un dono di natura fuori dal comune!”
La ricetta dedicata al calciatore
Non stupisce che sia collegata alla cucina il fatto che Antonella Clerici ricorda Maradona. La conduttrice e la giornalista, infatti, dopo aver ripercorso la vita di Maradona, soffermandosi soprattutto sull’ultimo periodo in vita dello sportivo e alla sua scomparsa avvenuta in maniera un po’ particolare. La Frenda ha poi raccontato un’esperienza personale di quando, da giovane, si è allenata proprio nello stadio che oggi porta il nome del calciatore e che lì spesso incontra bambini che ancora oggi lo ricordano con orgoglio. Poi è arrivato il momento dedicato alla preparazione della ricetta argentina: le empanadas con le verdure cucinate da Francesca Marsetti. Cosa siano lo spiega così la Clerici:
“Si tratta di fagottini di pasta farciti generalmente di carne di manzo. Un piatto gustoso originario e che si può preparare in mille varianti, tipico del Sud America.”
Maradona, chi era
Se qualcuno incredibilmente non sa chi sia questo campione di calcio, ecco come recita la biografia di Diego Armando Maradona:
“Diego Armando Maradona (Lanús, 30 ottobre 1960 – Tigre, 25 novembre 2020) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo argentino, di ruolo centrocampista offensivo, campione del mondo nel 1986 e vicecampione del mondo nel 1990 con la nazionale argentina.
Soprannominato El Pibe de Oro (“il ragazzo d’oro”), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.
In una carriera da professionista più che ventennale militò nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys. Con la nazionale argentina partecipò a ben quattro Mondiali (1982, 1986, 1990 e 1994), vincendo da protagonista il torneo del 1986; i 91 incontri disputati e le 34 reti realizzate in nazionale costituirono due record, successivamente battuti. Contro l’Inghilterra ai quarti di finale di Messico 1986 segnò una rete considerata il gol del secolo, tre minuti dopo aver segnato un gol con la mano (noto come mano de Dios), altro episodio per cui è spesso ricordato.
Non poté mai entrare nelle graduatorie del Pallone d’oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei: per questo motivo nel 1995 vinse il Pallone d’oro alla carriera. Ha comunque ricevuto altri numerosi riconoscimenti individuali: condivise con Pelé il premio ufficiale FIFA come Miglior giocatore del XX secolo, e nel 1993 venne insignito del titolo di miglior calciatore argentino di sempre, tributatogli dalla federazione calcistica dell’Argentina.[9] Nel 2002 fu inserito nella FIFA World Cup Dream Team, selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali, ottenendo, tra gli undici della squadra ideale, il maggior numero di voti. Nel 2004 venne inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata in occasione del centenario della federazione. Nel 2012 viene premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards e nel 2014 entra a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i giocatori stranieri.”
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