Terza giornata in Kenya per il presidente Sergio Mattarella, che si è spostato a Malindi per visitare il Centro Spaziale “Luigi Broglio”. La struttura rappresenta “un segno dell’amicizia e della collaborazione tra Italia e Kenya, una collaborazione che diventa sempre più intensa“.
Il capo dello Stato è stato ricevuto dal ministro della Difesa del Kenya Aden Bare Duale, dal presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) Giorgio Saccoccia, e dal presidente dell’Agenzia spaziale del Kenya, il generale James Aruasa.
L’Asi gestisce il Centro per conto dell’Università La Sapienza di Roma, inaugurato nel 1963 in memoria del ricercatore Luigi Broglio e attivo nell’analisi e raccolta dei dati satellitari. Presso la struttura lavorano circa 200 persone, mentre la progettualità è guidata dall’Italia da un accordo intergovernativo tra Italia e Kenya regolamentato da cinque protocolli tematici.
Mattarella in Kenya: “Lo spazio ci insegna a raggiungere orizzonti più ampi”
Mattarella ha definito inoltre il Centro di Malindi “un’asset strategico di estrema importanza per Italia e il Kenya nelle tecnologie spaziali e la cooperazione internazionale“, un’eccellenza per il ramo aeronautico e spaziale in tutta l’Africa, specialmente per le opportunità di formazione: qui ha sede infatti la Scuola Internazionale di formazione in discipline spaziali, che mira a rendere il Centro Luigi Broglio un hub di formazione per tutta l’Africa.
Il capo dello Stato ricorda “la visione lungimirante e profetica“ sul futuro quando negli Anni Sessanta la ricerca aerospaziale mosse i suoi primi passi nella scoperta oltreconfine. Dalla celebrazione al significato, il leader del Colle passa dunque all’analogia tra Spazio e Terra per parlare di attualità:
Visti dalla prospettiva dello spazio, i confini della Terra sono irrisori e questo ci fa riflettere sulla necessità di instaurare un clima di collaborazione e non di conflittualità tra gli Stati che la abitano
Mattarella sottolinea poi quanti passi in avanti siano stati fatti nella ricerca e nella conoscenza dell’ignoto spaziale, in un approccio “collaborativo e senza conflitti, per assicurare all’umanità la possibilità di raggiungere orizzonti sempre più ampi“. Nel pomeriggio previsto il rientro a Nairobi, poi Mattarella è atteso nella residenza dell’ambasciatore d’Italia e farà un saluto al personale istituzionale prima di incontrare la comunità italiana residente in Kenya. In serata è in programma la cena offerta dall’ambasciata d’Italia in onore dell’ospite d’eccezione.