Alessandra Celentano Amici noce moscata gate. L’insegnante di danza più temuta dagli allievi del talent di Canale 5, Alessandra Celentano, è stata ospite ieri sera nel programma Stasera c’è Cattelan. Il conduttore ha scherzato con lei e ad un certo punto le ha posto una domanda sul noce moscata gate ad Amici. Durante la sera di Capodanno alcuni allievi, non potendo introdurre droghe e altre sostanze stupefacenti nella scuola, hanno cercato su Youtube dei tutorial che mostrassero come sballarsi in modo artigianale. Dopo aver fatto delle ricerche, hanno scoperto che la noce moscata può procurare effetti simili a quelli degli allucinogeni. In seguito all’assunzione però avrebbero accusato dei malori. Maria De Filippi e la produzione del programma hanno preso dei provvedimenti nei confronti di alcuni allievi senza mai fare chiarezza u quanto accaduto. Nella puntata di ieri sera, Alessandro Cattelan ha invece messo in imbarazzo la Celentano facendole una domanda in merito.

Alessandra Celentano Amici noce moscata gate, la reazione

Alessandro Cattelan ha ospitato Alessandra Celentano nella puntata di ieri sera di Stasera c’è Cattelan. Il conduttore ha subito chiesto all’insegnante di danza cosa fosse successo la notte di Capodanno ad Amici: “Io quest’anno sono venuto ospite ad Amici e sono capitato nella famosa puntata della noce moscata. Sì quella del noce moscata gate. Voi non avete mai detto cosa è successo davvero. Si è capito che questi ragazzi ne hanno combinata un po’ una grossa. Però non si è mai saputo nel dettaglio. Io sono stato in studio dieci minuti e poi per due settimane di fila tutti chiedevano a me cosa era successo ad Amici. Io dicevo ‘ragazzi io sono stato lì solo cinque minuti’. Questo è stato un argomento di cui si è discusso molto. Dai dimmelo solo a me all’orecchio che voglio saperlo”. La domanda del conduttore ha gelato la Celentano. L’insegnante di danza è rimasta interdetta e ha iniziato a guardarsi intorno nella speranza che il conduttore potesse cambiare domanda. Cattelan ha però atteso fiducioso una risposta. La Celentano ha poi detto: “Sto dissimulando. Dai ironizzo facendo un colpo di tosse perché è una cosa orrenda”. Evidentemente qualcosa di grosso questi ragazzi l’hanno combinata visto che neanche la Celentano ha osato proferire parola sulla questione. Cattelan ha poi cambiato domanda pur rimanendo in tema: “I concorrenti delle vecchie edizioni di Amici erano più ingenui?”. Alessandra Celentano ha risposto: “Secondo me è un po’ inevitabile che siano diversi. Perché i ragazzi di oggi crescono con una trasmissione come Amici, la seguono da quando sono proprio piccoli. Quindi imparano anche cose, vedono e si evolvono anche loro. Sicuramente c’è stata un’evoluzione del programma e dei ragazzi. La cosa bella è che non è mai una cosa stantia, è sempre una cosa diversa. Questo per loro e anche per noi che diventa tutto più stimolante. Se accettano bene le critiche? Oddio le critiche sono difficili da accettare, ma ti toccano”.

La verità sul noce moscata gate

Ad oggi non sono stati resi noti i motivi in merito a quanto successo a Capodanno nella scuola di Amici. Due concorrenti erano stati eliminati mentre gli altri si erano salvati. Sul web erano iniziato poi a circolare numerose teorie in merito a quanto accaduto: “La produzione non ha svelato cosa sarebbe accaduto, sul web ha preso piede una teoria sorprendente: avrebbero assunto noce moscata, una spezia che se usata in dosi eccessive può causare allucinazioni, vomito, febbre e non solo. Dagospia può confermare questa versione dei fatti, aggiungendo che i ragazzi sarebbero arrivati a questo dopo una ricerca su YouTube, dove avrebbero cercato un modo per ‘sballarsi’ in maniera artigianale”. Maria De Filippi aveva poi deciso di non mandare in onda le clip per tutelare i ragazzi ed evitare di dare il cattivo esempio al pubblico composto dalla generazione Z che segue il programma: “La produzione ha scoperto il tutto e ha scelto di non diffondere il filmato incriminato per due ragioni, da una parte la volontà comunque di proteggere dei ragazzi molto giovani e dall’altra per evitare il rischio emulazione”.