Money Shot netflix. Arriva in streaming su Netflix il documentario che racconta luci e ombre di uno dei siti più cliccati e conosciuti al mondo.
Money Shot su Netflix: di cosa parla e quando esce
Il titolo originale è Money Shot: la storia di Pornhub. Stiamo parlando del documentario che approfondisce gli scandali ed il successo del famosissimo portale con contenuti vietati ai minori di diciotto anni, che arriva su Netflix in streaming da oggi 15 marzo 2023 per tutti coloro che sono abbonati alla piattaforma. In cabina di regia c’è Suzanne Hillinger, giovane produttrice e regista già nominata agli Emmy Awards 2017 per la sua collaborazione su American Masters, anche se Money Shot: la storia di Pornhub è il suo primo lavoro ufficiale da regista accreditata.
Pornhub è nato dall’intuizione di Matt Keezer, che ha preso ispirazione ormai sedici anni fa, dal suo “fratello maggiore” Youporn. Pornhub inizia la sua storia nel 2007 come distributore di porno online basato su contenuti pornografici, messi a disposizione degli utenti in forma totalmente gratuita, suddivisi per categorie. Oltre a questa versione, comunque, c’è anche quella premium, dove vengono proposti servizi a pagamento come la possibilità di effettuare il download del video.
Il controllo sui contenuti
Il film concentra la sua storia approfondendo insieme a dipendenti della società, giornalisti e note performer, passando dall’ascesa del sito alle controversie da esso affrontate che hanno portato a prendere anche dei seri provvedimenti riguardo il controllo e la gestione del portale. La piattaforma, infatti, ebbe una seria rigidità nel controllo dei contenuti, in modo da respingere tutte le accuse di violenza o di revenge porn. Questa rigidità nasceva dall’esigenza di controbattere alle accuse del Nation Center on Sexual Exploitation, l’Osservatorio statunitense sullo sfruttamento sessuale, e di limitare i danni provocati da un atto censorio da parte del Congresso. Chiaramente è venuto fuori un problema, una contraddizione: le lavoratrici del sesso sono uscite sicuramente svantaggiate da questa censura, che ora hanno paura possa diventare totale, con la possibilità di un’eliminazione totale dei contenuti.
A proposito di censura, c’è da dire tra le altre cose che Pornhub è stato bloccato in diversi Paesi del mondo. Nel 2013 è stato censurato in Cina, nel 2014 in Russia e nel 2017 nelle Filippine. Nel 2018, in India, è stato ripristinato il divieto ma c’è stata la creazione di una sorta di sito gemello. Nel 2020 è stato bloccato anche in Thailandia.