L’incidente del drone americano nel Mar Nero sta sollevando non poche tensioni tra USA e Russia. “L’attività inaccettabile delle forze armate statunitensi nelle immediate vicinanze dei nostri confini è motivo di preoccupazione”. Lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in un commento diffuso dall’ambasciata.

Incidente drone americano nel Mar Nero, l’accusa di Antonov

Ieri un drone americano è stato distrutto dai russi. Il drone stava eseguendo operazioni di routine nello spazio aereo internazionale quando è stato intercettato e colpito da un aereo russo, provocando lo schianto e la perdita dell’MQ-9.

Siamo ben consapevoli dello scopo per cui vengono utilizzati tali veicoli da ricognizione e attacco senza pilota. La risposta è ovvia: stanno raccogliendo informazioni di intelligence, che vengono successivamente utilizzate dal regime di Kiev per colpire le nostre forze armate e il nostro territorio

Ha dichiarato Antonov. E ha aggiunto:

Il drone stava volando con i transponder spenti ed è entrato nella zona dell’operazione militare speciale. Le informazioni sulla zona sono state rese pubbliche tramite canali internazionali. Noi, Russia, abbiamo avvertito tutti al riguardo. Penso che questa sia stato una vera e propria provocazione. Ci hanno provocato a intraprendere una certa azione, che consente loro di accusare la Russia e l’esercito russo di non essere professionali.

Guerra in Ucraina: intercettato velivolo russo su spazio aereo estone

I velivoli della Royal Air Force del Regno Unito e caccia tedeschi hanno intercettato un velivolo russo che sorvolava lo spazio aereo estone. L’intercettazione è avvenuta perché il velivolo non aveva comunicato con il controllo del traffico aereo in Estonia.

La Nato continua a costituire il fondamento della nostra sicurezza collettiva. Questo dispiegamento congiunto di Regno Unito e Germania nei Paesi baltici dimostra chiaramente la nostra comune determinazione a sfidare qualsiasi potenziale minaccia ai confini della Nato, dimostrando al contempo la nostra forza collettiva.

Ha dichiarato il ministro delle forze armate del Regno Unito, James Heappey.