Ape Sociale: dal momento che la pensione anticipata c.d. “Ape Sociale” è stata prorogata anche per il 2023, senza nessuna modifica apportata, i contribuenti che possiedono i requisiti richiesti dalla legge devono presentare la domanda di accesso al beneficio entro gli stessi termini di scadenza che erano già previsti lo scorso anno.

Ecco qui di seguito la scadenza della prima tranche di domande all’INPS per l’accesso all’Ape Sociale, con l’indicazione di tutto ciò che riguarda tale scivolo pensionistico.

Ape Sociale, prime domande in scadenza il 31 marzo 2023: ecco che cosa bisogna fare per accedere al beneficio

L’art. 1, commi da 179 a 186, della Legge di Bilancio 2017 e s.m.i. ha istituito un’indennità a carico dello Stato che viene erogata dall’INPS a dei soggetti che si trovano in determinate condizioni previste dalla legge, ovvero che:

  • abbiano compiuto almeno 63 anni di età;
  • non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.

L’indennità c.d. “Ape Sociale” viene concessa previa presentazione di un’apposita domanda da parte dei soggetti che dispongono dei requisiti necessari, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o fino al conseguimento in maniera anticipata di un trattamento rispetto all’età per la vecchiaia.

L’Ape Sociale, in particolare, spetta ai lavoratori che risultano iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata, che:

  • si trovano in stato di disoccupazione a causa della cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale oppure scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato, a patto che nel corso dei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro:
    • abbiano avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi;
    • abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante;
    • siano in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni e assistono da almeno 6 mesi:
    • il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità;
    • un parente o un affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • hanno una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74% e sono in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • sono lavoratori dipendenti in possesso di almeno 36 anni di anzianità contributiva che hanno svolto una o più delle professioni c.d. gravose, previste all’interno dell’allegato 3 della legge n. 234 del 2021, da:
    • almeno sette anni negli ultimi dieci;
    • almeno sei anni negli ultimi sette.

L’Ape Sociale decorre a partire dal primo giorno del mese successivo a quelle della presentazione della domanda e viene corrisposta per 12 mensilità durante l’arco dell’anno.

Per quanto riguarda l’importo che viene corrisposto ai soggetti beneficiari, in caso di iscrizione ad un’unica gestione, l’indennità sarà pari a:

  • l’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se inferiore a 1.500 euro;
  • 1.500 euro, se la pensione è pari o superiore a questo importo.

Dal momento che la Legge di Bilancio 2023 non ha apportato alcune modifiche a quanto era stato disposto in precedenza, anche le tempistiche e le modalità con le quali deve essere presentata la domanda per l’accesso al beneficio restano le stesse di sempre.

In particolare, i soggetti che entro il 31 dicembre 2022 si trovano o potrebbero venire a trovarsi in una delle condizioni previste dalla legge, che danno luogo alla possibilità di ottenere tale pensione anticipata, devono presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro i seguenti termini:

  • il 31 marzo 2023;
  • il 15 luglio 2023;
  • il 30 novembre 2023.

Dopodiché, i soggetti richiedenti dovranno presentare l’apposita domanda per l’accesso alla presentazione esclusivamente con modalità telematiche, utilizzando il servizio online che viene messo a disposizione dall’INPS APE Sociale – Anticipo pensionistico – Domanda“.

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