Infermeria veterinaria Milano per la Polizia di Stato inaugurata questa mattina nella caserma Antonio Annarumma di via Cagni alla presenza del questore Giuseppe Petronzi, del prefetto Renato Saccone e del prefetto Daniela Stradiotto, direttore Centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali.

La struttura sarà dotata di moderne attrezzature utili ai fini della diagnosi e della cura delle principali patologie a cui sono soggetti i cani e cavalli in servizio nelle squadre cinofile e a cavallo della Polizia di Stato presenti in Lombardia ed Emilia-Romagna. In occasione di questo importante evento è intervenuta anche l’Onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Dalla Parte degli Animali, che ha rilasciato un’intervista esclusiva a TAG 24.

Infermeria veterinaria Milano per la Polizia di Stato, le parole dell’Onorevole Brambilla

L’Onorevole Michela Vittoria Brambilla ha deciso di partecipare all’evento per ribadire ancora una volta l’importanza dei cani nel lavoro quotidiano svolto dalla Polizia di Stato: “La struttura realizzata rappresenta un eccellenza e un unico nel nostro paese. Trovo che sia una bella iniziativa che contribuirà a valorizzare il ruolo dei cani eroi al fianco delle forze dell’ordine ogni giorno per tutelare la nostra salute e incolumità. Una bella valorizzazione in un paese in cui i cani vengono maltrattati e abbandonati, ma anche per le forze dell’ordine che con grande costanza difendono questi valori”, poi ha sottolineato anche un altro momento importante della cerimonia “È stato premiato anche un cane eroe, Platone, che si è ritirato dall’attività per sopraggiunti limiti di età. Questo cagnolone è il simbolo del grande impegno quotidiano dei nostri amici a quattro zampe per la sicurezza di tutti, sono molto attenta a questa tematica che tratto ogni settimana nel mio programma su Rete 4 la domenica mattina”.

L’aggiornamento sui lavori per la proposta di legge che inasprisce la pena per maltrattamenti e abbandono degli animali

La nostra proposta di legge, che mi vede come prima firmataria per l’inasprimento delle pene per il nostro codice penale, è alla camera dove è iniziato l’esame sperando che possa avere un iter rapido”, sottolinea la Brambilla a proposito della sua proposta di legge approdata in parlamento “Quest’iniziativa va nella direzione di quello che il paese chiede, non è più tollerabile vedere crimini efferati verso i nostri piccoli amici. Le pene sono sospese, tra i patteggiamenti e le condizionali spesso restano impuniti chi si macchia di questi crimini. La proposta di legge vuole alzare fino a 6 anni il carcere per chi uccide gli animali, mentre il maltrattamento vogliamo alzarlo a 5 anni. L’articolo 527 prevederebbe solo un anno di carcere vogliamo abrogarlo per far entrare l’abbandono nel maltrattamento. C’è l’impegno di tutti noi dell’intergruppo parlamentare per i diritti degli animal, siamo parlamentari di tutti gli schieramenti politici”.