Continua a far discutere il tema relativo al processo plusvalenze che ha portato al -15 della Juventus in classifica, procedimento adesso al vaglio del Collegio di Garanzia. Quest’oggi, come svelato in anteprima della Gazzetta dello Sport, la Figc ha consegnato ai legati di Cherubini e Paratici anche la seconda carta Covisoc (dove, come nella prima carta, non sarebbe presente il nome della Juventus) dove sarebbe riportato il contento di una conversazione del 31 marzo 2021 tra il procuratore Chiné e il presidente Covisoc Boccardelli. Elemento che la Juventus ritiene importante per la propria strategia difensiva.
Carta Covisoc Juventus, Gravina: “Si cerca un grimaldello…”
E proprio in merito alla consegna della seconda carta Covisoc ai legati della Juventus si è espresso il presidente della Figc Gabriele Gravina a margine del consiglio Federale: “Nel nostro Paese c’è una cultura del sospetto diffusa. Si tratta di una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro paese e mi stupisce molto che si segua questa cultura”. Gravina ha poi proseguito: “Capisco le diverse strategie, ma è evidente il modo di lavorare all’interno della Figc che io stesso ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail. Non c’è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc ha rilevato. È una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione, una modalità per trovare un grimaldello. Comunque capisco le esigenze della difesa e non entro nel merito”.
Gravina ha poi specificato: “La giustizia è la giustizia, noi abbiamo fatto studi e messo a disposizione materiale e ci siamo fermati, tutto il resto non rientra nel giudizio della FIGC. Il problema è nel momento in cui si tenta di violentare le norme del codice di giustizia sportiva, non possiamo andare al di fuori di quelle norme”, il presidente della Figc Gravina ha poi concluso: “Noi rimaniamo in attesa del giudizio del Collegio di Garanzia per una sola società. Ci sono altre verifiche da parte della procura, non so se saranno definite in questo campionato o in momenti successivi ma la giustizia deve seguire il suo corso”. Nel corso del consiglio federale, Gravina ha anche parlato della candidatura dell’Italia a Euro 2032 (CLICCA QUI per tutte le parole).