Marco Mengoni da piccolo. Sono passati più di quindici anni dal suo esame di maturità, la sua passione per la musica si è trasformata in un vero e proprio lavoro, ha conquistato programmi come X-Factor ed ha vinto fino ad oggi due Festival di Sanremo, eppure, c’è chi ricorda Marco Mengoni ancora seduto tra i banchi di scuola, determinato e sempre pronto a mettersi in gioco.

Il noto cantante è nato il 25 dicembre 1988 a Ronciglione in provincia di Viterbo ed ha frequentato il Liceo Artistico Ulderico Midossi di Civita Castellana, conseguendo nel 2008 il diploma di maturità d’arte applicata in design della ceramica. E’ sempre stato uno studente modello, fin da bambino appassionato di arte, la stessa che lo accompagna ancora oggi nella sua vita. Non è un caso che è lui stesso l’autore delle scenografie ai suoi concerti.

Da poco vincitore del Festival di Sanremo 2023, ha ottenuto il primo posto con il brano Due vite, certificato disco di platino. E mentre il professionista si sta preparando per L’Eurovision Song Contest che si terrà a maggio a Liverpool, noi abbiamo avuto il piacere di fare una lunga chiacchierata con una dei suoi professori della scuola superiore che, con orgoglio e ammirazione, ha raccontato qualche aneddoto e ricordato alcuni momenti che la legano a lui.

Marco Mengoni da piccolo, il racconto della professoressa

“Ho sempre coltivato un rapporto di complicità con i miei alunni e lo stesso è stato con Marco, all’epoca vivevo sola e spesso capitava che gli studenti venissero a casa mia per un pranzo o una merenda e trascorrevamo ore a parlare di arte, scultura e pittura”. E’ così che Katia Millozzi, professoressa del Liceo Artistico Ulderico Midossi di Civita Castellana inizia il suo racconto, tornando indietro nel tempo di qualche anno, quando tra i banchi della scuola in cui insegna vi era Marco Mengoni, all’epoca un adolescente con tanti sogni nel cassetto.

Solare, di una semplicità unica e sempre sorridente, Marco ha sempre cercato di trarre il bello dalle proprie esperienze, gli è sempre piaciuto scherzare ed ironizzare con i suoi amici e tutte le persone che ha conosciuto lungo il suo percorso di vita. “Un giorno mentre eravamo a casa mia insieme ad altri ragazzi, mi disse che se mai mi fossi sposata, sarebbe venuto a cantare al mio matrimonio. Questa cosa ci ha accompagnato per diversi anni. Era sempre pronto a giocare e mettersi in gioco. – Questo è uno dei tanti aneddoti raccontati dalla professoressa – Lo scorso anno mi sono sposata e non ho potuto fare a meno di pensare alle sue parole“.

La musica come l’arte in tutte le sue forme sono sempre state le sue più grandi passioni, infatti, negli ultimi anni della scuola superiore, Marco nel pomeriggio andava a Roma a prendere lezioni di canto per poi fare il grande passo: partecipare al talent show X-Factor. La sua esibizione è stata una sorpresa per tutti, anche per chi lo frequentava quotidianamente. Come ha raccontato la sua cara professoressa, la mamma Nadia è stata il suo braccio destro, colei che lo ha accompagnato lungo il percorso per poi lasciarlo andare quando è arrivato il momento di spiccare il volo. “Quando stava qui forse ha cantato qualche volta all’assemblea, ma io non l’ho mai sentito, e una volta, parlando con la mamma che all’inizio era un po’ titubante riguardo alle lezioni di canto visto l’impegno, mi aveva detto che suo figlio aveva fatto grandi miglioramenti e che aveva una voce meravigliosa“. Dopo la maturità, la signora Mengoni è tornata nella scuola del figlio, spoilerando che presto Marco sarebbe andato in televisione. Il resto è storia, quella che l’artista sta scrivendo giorno dopo giorno, cavalcando l’onda del successo.

Marco è sempre stato un tipo riflessivo, posato, con quel sorriso che ha conquistato il pubblico e i fan che lo seguono ovunque. “Quando lo vedo in tv che scherza e sorride, fa le facce, io me lo rivedo qui dietro al banco. Mi fa tanto effetto e penso che sia rimasto umile come all’epoca – racconta la prof emozionata – l’altro giorno ho visto una foto insieme a Richard Gere ed ho pensato proprio al fatto che in tutti questi anni si sarebbe potuto montare la testa in qualsiasi modo e invece no, è ancora oggi una persona semplice e genuina. Sta facendo tutto quello che avrebbe fatto se non fosse stato famoso e io penso che è proprio questo che lo fa piacere a qualsiasi generazione, perché la gente capisce che lui è sincero e spontaneo“.

L’idea del Liceo: una mostra coi disegni di Marco

Tra un aneddoto e l’altro, passeggiando all’interno della scuola, abbiamo avuto il piacere di ammirare il talento del Mengoni adolescente, tra i vari disegni ce n’è stato uno che ha attirato la nostra attenzione.

Si tratta di un’immagine di due mani incrociate, simili a quelle che qualche tempo fa, lo stesso cantante ha mostrato in televisione. Inconfondibili il suo tocco e la sua creatività che ancora oggi lo accompagnano e lo rendono unico e inimitabile.

Foto TAG24.IT- LICEO ARTISTICO ULDERICO MIDOSSI