Processo Omicidio Cerciello, si terrà domani in Cassazione l’udienza del processo per il brutale assassinio del vice brigadiere dei carabinieri. Mario Cerciello Rega è stato ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019 a Roma da due ragazzi americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, condannati in secondo grado rispettivamente a 22 anni e 24 anni. All’udienza in programma presso il Palazzaccio parteciperà anche l’Associazione Vittime del Dovere, unica a costituirsi parte civile e al fianco della moglie Rosa Maria in questa lunga battaglia.
Processo omicidio Cerciello domani l’udienza in Cassazione, le parole dell’Associazione Vittime del Dovere
L’Associazione Vittime del Dovere ha annunciato che accanto a Rosa Maria, moglie del vice brigadiere assassinato ci saranno il legale dell’Associazione Stefano Maccioni, la presidente Emanuela Piantadosi e la vice presidente Ambra Minervini: “Ci auguriamo che la prima sezione della Cassazione voglia confermare le sentenze emesse dalla Corte d’Assise di Roma, in primo grado, e dalla Corte d’Assise d’Appello, in secondo grado, con le quali è già stata dichiarata la responsabilità di entrambi gli imputati. Confidiamo, inoltre, che i responsabili prendano coscienza delle drammatiche conseguenze prodotte dalle efferate azioni compiute, compiendo così il primo passo per la costruzione di un percorso di piena consapevolezza ed efficace rieducazione“, conclude l’Associazione.
Cosa è accaduto e la ricostruzione della vicenda
Il 26 luglio del 2019 il vice brigadiere Cerciello stava cercando di recuperare una borsa quando è stato ucciso con 11 coltellate. Dalle indagini svolte emerge che il vicebrigadiere quella notte stava conducendo con il collega un’operazione per recuperare la borsa del pusher romano Sergio Brugiatelli, che gli aveva riferito di essere stato derubato dello zaino da due giovani americani scontenti di una dose di droga acquistata. Secondo l’accusa Elder, che dall’albergo era uscito con un coltello concertando il tutto con Hjorth, si sarebbe scagliato contro Cerciello Rega deciso a ucciderlo, mentre per la difesa hanno agito colpiti dal panico e non consapevoli di trovarsi davanti ad agenti in borghese, dato che l’appuntamento era stato concordato con Brugiatelli. I due americani sono però tornati in hotel lasciando il corpo di Cerciello a terra senza vita. I due ragazzi americani sono stati individuati dopo poche ore come i colpevoli dell’efferato delitto e condannati all’ergastolo dopo la sentenza di primo grado, poi ridotta nel secondo a “solo” 24 e 22 anni di reclusione. Un dolore per la moglie del vice brigadiere, che spera di vedere una conferma da parte della Cassazione nell’ultimo grado di giudizio.