Come J-Ax e DJ Jad a Sanremo, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio si riappacificano e dopo dieci anni tornano a teatro insieme in una tournèe primaverile già quasi soldout. “Siamo amici che si erano dimenticati di esserlo, ma adesso abbiamo fatto pace e torniamo con un tour che sara esplosivo”, hanno dichiarato.
Francesco Mandelli ospite a Indieland parla della reunion de I soliti idioti
Eccolo Francesco Mandelli ai microfoni di INDIELAND, il radioshow del weekend di Radio Cusano Campus in diretta tutti i sabati e le domeniche dalle 18 alle 20.
Una puntata eccezionale quella del 12 marzo (qui il PODCAST integrale ) perché al posto di Trilly, abituale partner al microfono col sottoscritto Simone Mercurio,c’è co-conduttore “supplente” e d’eccezione il cantautore, regista teatrale, già speaker radiofonico Piji Siciliani, in arte solo Piji, artista eclettico che, tra mille cose, ha collaborato anche con maestri dell’intrattenimento come Fiorello e Renzo Arbore.
Tra gli ospit della puntata di un format principalmente incentrato sulla musica indie e alternativa “oltre i soliti i giri” è Francesco Mandelli grande appassionato di rock e qui in veste di musicista, giàleader dei Dead Visions, band di garage-rock e in concerto nei prossimi giorni in duo con il songwriter americano Adam Green.
Mandelli è però noto al grande pubblico in veste di comico del popolarissimo duo I SOLITI IDIOTI al fianco di Fabrizio Biggio che in questi mesi vediamo tutti i giorni all’alba impegnato accanto a Fiorello in VIVA RAI 2.
Dopo aver parlato della sua passione musicale e di una carriera tra cinema, musica, tv, radio e teatro, il discorso cade inevitabilmente sul ritorno del duo comico a teatro in primavera, una sorta di reunion dopo oltre dieci anni in cui il progetto comico per dissapori personali era decaduto. Francesco Mandelli ne parla per la prima volta in viva voce e in diretta radiofonica.
L’intervista
Dieci anni distanti sono tanti: come vi siete ritrovati?
“Eravamo dentro un frullatore: dal 2010 al 2012 abbiamo trascorso due anni in cui abbiamo fatto serie e film che hanno fatto un successo strepitoso, tv, teatro, Sanremo come super ospiti e come concorrenti. Io ho sempre vissuto la storia dei Soliti Idioti come se fosse una rockband. La musica per me è fondamentale e torna sempre . E nel clichè più totale della rockband a un certo punto quando arriva il successo si esplode e finisce un ciclo. Senza un motivo ben preciso io e Fabrizio decidiamo di separaci in maniera brusca. Da che eravamo amici e fratelli, il nulla. Anni in cui ognuno di noi ha fatto il proprio percorso sia professionale autonomo. Anche a livello privato io sono diventato padre, la mia vita è cambiata e tutta la visione anche di questo lavoro è cambiata. Quando sei giovane tu sei quello che fai”.
Avete personificato il brano degli Articolo 31 quest’anno a Sanremo. Prossimo anno tornerete al Festival anche voi dicendo che avete fatto pace?
“Esattamente, può darsi! L’anno scorso il caso ha voluto che ci siamo risentiti perché c’hanno offerto di fare una pubblicità, lo dico candidamente. Tutti e due abbiamo detto di sì, ma tramite i nostri manager, non ci sentivamo e non parlavamo da tanti anni. A quel punto ho mandato un messaggio a Fabri dicendo che potevamo anche vederci un attimo visto che avevamo firmato. Ci siamo incontrati e dopo un momento d’imbarazzo simile a quando dopo anni rivedi una tua ex siamo crollati, ci siamo abbracciati piangendo e addossandoci reciprocamente tutte le colpe passate. A quel punto abbiamo recuperato il nostro rapporto umano perché non era finto, eravamo davvero amici che si ritrovavano”.
Cosa era successo tra te e Biggio?
“ Ma in fondo niente! Non ci sopportavamo più perché ci frequentavamo da tantissimo tempo e tutti i giorni e il successo comunque cambia l’ego, cambia le dinamiche, solo provandolo puoi capire, ti sconvolge la vita, gli equilibri. C’erano anche tante pressioni dall’esterno, I SOLITI IDIOTI erano una roba molto controversa, c’era molta critica addosso perché noi comunque dicevamo cose pesanti, scorrette e senza inventare nulla raccontavamo la realtà. Questa cosa ad alcuni non piaceva. La cosa bellissima e che poi, quando ci siamo ritrovati è stato come riattaccare gli strumenti la prima volta dopo tempo in una sala di registrazione.
Abbiamo riso moltissimo e abbiamo capito che c’era ancora quell’alchimia che ci ha fatto pensare a uno show teatrale che fortunatamente è già quasi soldout”
Il pubblico non vi ha dimenticato. Negli ultimi mesi ti abbiamo visto anche con Biggio in alcune clip del programma di Fiorello. Un riavvicinamento tra te e Biggio che è precedente all’inizio di Viva Rai 2?
“Si precedente, ma di pochissimo. Pensa che noi quest’estate ci reincontriamo, cominciamo a capire da dove poter ricominciare, il tour e magari una serie o un film, piattaforme etc. Mentre stavamo mettendo giù una mappa della nostra reunion Fiorello chiama Fabri per i suo show dell’alba, e Biggio gli dice che stava rimettendo insieme I Soliti Idioti. A quel punto Fiore ci voleva entrambi fissi al suo show. Tutto bellissimo ma io ho dovuto declinare perché vivo a Milano, ho una figlia di otto anni e non potevo trasferirmi a Roma e svegliarmi tutti i giorni all’alba”.
Certo adesso in vista del tour primaverile Biggio dovra ricambiare tutti i bioritmi perché con Fiorello si sveglia tutti i giorni alle 4…
“Si sveglia tutti i giorni alle 4.30 e infatti è devastato! Ci siamo visti questo fine settimana per girare delle cose che poi saranno nello spettacolo teatrale che – vi preannuncio – sarà una figata, e lui era a pezzi, anche se con Fiore si diverte tantissimo”.
Come farà adesso? Dovrà lasciare Viva Rai 2?
“Ma secondo te Fiorello lo lascia andare via? Vivrà in camper, in un pick up, farà i nostri spettacoli la sera e poi mentre dorme lo portano a Roma per lo show con Fiorello per poi, nel pomeriggio, raggiungere il luogo dove facciamo lo spettacolo. Sono 6 date dal 7 al 22 aprile ma in quei giorni non dormirà più e sarà veramente a pezzi….Sarà una vita molto rock ‘n roll insomma!”