Certificato di morte a Potenza per i vivi, l’errore del comune diventa virale sui social network. Nella città lucana compilando un modulo messo a disposizione dal Comune il richiedente può chiedere un certificato di nascita, di matrimonio, ma anche della propria stessa morte. In un siparietto da fare invidia al teatro dell’assurdo dunque un cittadino può certificare di richiedere il certificato del suo avvenuto decesso, peccato che per firmare correttamente il modulo debba essere necessariamente vivo. Ma come è potuto accadere?
Certificato di morte a Potenza per i vivi, cosa è successo? La testimonianza sui social
Colpa di un errore evidente sulla modulistica messa a disposizione dall’unità di direzione Servizi istituzionali e demografici, che è stata pubblicata sui social tra le polemiche dall’avvocato Luciano Petrullo:
Lo spettacolo più bello lo offre sempre il comune di Potenza. Il sottoscritto che chiede il proprio certificato di morte é la cosa più bella che la burocrazia mondiale possa offrire. Maestri, ecco, non c’è altra parola da usare. Dar vita a un defunto, questo è il miracolo più bello del nostro comune, anche se solo per ottenere un Certificato della propria morte. Non vedo l’ora di morire e di riempire il modulo. Sai che emozione. Immagino che alla voce telefono sarà necessario il prefisso galattico dell’altro mondo, diamine, speriamo lo comunichino subito dopo il decesso
L’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune ha reso noto che si tratta di un refuso, prontamente corretto sui moduli messi a disposizione ma ormai l’errore è diventato virale tra lo sconcerto degli utenti.