Guerra Ucraina Russia, Kiev annuncia che trentadue Paesi hanno già aderito alla coalizione che sostiene la creazione di un tribunale speciale contro la Russia per il crimine di aggressione all’Ucraina. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Kuleba ha sottolineato che:
“Altri due Paesi si sono uniti alla Coalizione per la creazione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina. Trentadue Stati stanno ora lavorando insieme per chiamare a rispondere i vertici politici e militari della Russia. Putin e i suoi collaboratori saranno processati”.
Guerra Ucraina Russia, Kiev: morti in battaglia oltre 160mila militari russi
Sempre da Kiev, lo Stato maggiore rende noti i dati relativi alle perdite dell’esercito russo. Secondo le ultime stime sarebbero oltre 160mila soldati russi che hanno perso la vita in battaglia. Nelle ultime 24 ore, sarebbero rimasti uccisi nei combattimenti 700 militari della Federazione. Tuttavia, Kiev evidenzia come l’esercito russo continui le operazioni offensive nelle direzioni Limansky, Bakhmutsky, Avdeevsky, Maryinsky e Shakhtyorsky. “Nell’ultimo giorno l’esercito ucraino ha respinto più di 100 attacchi nemici in queste aree”, fa sapere lo Stato maggiore.
GB: munizioni razionate nell’esercito russo
Intanto dalla Gran Bretagna arrivano notizie che parlano di un razionamento delle munizioni da parte dell’esercito russo.
L’intelligence di Londra, nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina, scrive su twitter:
“Nelle ultime settimane, la carenza di munizioni dell’artiglieria russa è probabilmente peggiorata al punto che in molte parti del fronte è in vigore un forte razionamento dei proiettili. Questa è stata quasi certamente una delle ragioni principali per cui nessuna formazione russa è stata recentemente in grado di generare un’azione offensiva operativamente significativa”.
Secondo il Ministero della Difesa britannico:
“quasi certamente la Russia ha già fatto ricorso all’emissione di vecchie scorte di munizioni precedentemente classificate come non idonee all’uso. Un decreto presidenziale del 3 marzo 2023 ha stabilito misure affinché il Ministero del Commercio e dell’Industria bypassi i dirigenti delle aziende della difesa che non riescono a raggiungere i loro obiettivi di produzione. La Russia sta applicando sempre più i principi di un’economia di guerra al suo complesso industriale militare perché riconosce che la sua capacità di produzione è è vulnerabile nella sempre più logorante operazione militare speciale”.