Tragedia sul lavoro a Frattaminore, nel Napoletano. Un operaio di 53 anni, Luigi Monti, è rimasto schiacciato da una trave di ferro mentre stava eseguendo alcune saldature. Sul luogo del decesso sono intervenuti i Carabinieri della sezione di Caivano.

Frattaminore operaio morto sul lavoro, sul luogo dell’incidente indagano i Carabinieri

Ennesima morte sul lavoro. Questa volta l’incidente si è consumato nel comune di Frattaminore, in provincia di Napoli nei locali di un’azienda in via Spagnuolo. A perdere la vita un operaio cinquantenne, Luigi Monti. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, l’uomo stava effettuando delle saldature quando sarebbe stato schiacciato da una trave di ferro. Immediato l’intervento dei soccorsi, che però si sono rivelati inutili e non hanno potuto fare altro che decretarne il decesso. I Carabinieri della compagnia di Caivano hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e la posizione d’impiego della vittima.  

Si tratta di una morte bianca che sconvolge ancora una volta il piccolo comune napoletano. Un dramma sul lavoro, una tragedia inspiegabile e un fenomeno al quale sembra non esserci un freno. Appena un mese e mezzo fa, esattamente lo scorso 23 gennaio, un incidente simile si era verificato a Frattamaggiore, in via Ianniello per l’esattezza, a meno di due kilometri di distanza dal luogo in cui questa mattina Monti ha perso la vita. In quell’occasione la vittima era un operaio di 47 anni morto dopo essere precipitato da un’altezza di cinque metri. L’uomo, che stava lavorando sul solaio di un capannone industriale, è morto sul colpo a causa dell’impatto con la testa sul selciato.

Anche nel bresciano una morte simile

Destino pressoché identico per Massimiliano Fusi che in mattinata a Bagolino, in Provincia di Brescia, è stato travolto e ucciso nel terreno di proprietà sulla linea di confine tra Lombardia e Trentino. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo sia stato colpito mentre stava tagliando un albero, rimanendone schiacciato. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi di Areu, che anche in questo caso hanno potuto solo constatare il decesso, oltre ai mezzi del Soccorso Alpino, di Vigili del Fuoco, dei carabinieri e Ats.

Le reazioni istituzionali

“Da inizio anno, secondo alcune stime, sono oltre 200 i lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro o in itinere: una strage quotidiana e silenziosa che va fermata. Nonostante i proclami iniziali, il Governo ha dimenticato il tema. Il M5S ha chiesto l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta, anche al fine di trovare soluzioni che possano arginare questo dramma; fra le proposte che abbiamo presentato da inizio legislatura ci sono inoltre quella per istituire una Procura nazionale del lavoro e, ancora, quella per introdurre l’insegnamento della cultura della sicurezza nelle scuole secondarie. Auspichiamo che, da parte delle altre forze politiche, ci sia una convergenza su tali proposte: sulla sicurezza sul lavoro non possono né devono esserci divisioni” affermano in una nota i parlamentari del M5S nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato.

Con una nota hanno commentato l’accaduto anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Gaetano Panico, Segretario Utl Napoli: “Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori. Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 50 anni morto nel Comune di Frattaminore, in provincia di Napoli. Auspichiamo che le Forze dell’Ordine chiariscano quanto prima la dinamica dell’incidente. Sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2022. La sicurezza sul lavoro è una vera e propria emergenza nazionale, pertanto, occorrono investimenti senza precedenti sulla formazione e sulla prevenzione per impedire simili tragedie. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ l’UGL intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo il drammatico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche”.