Un uomo di 35 anni è stato tratto in arresto a Seregno, in provincia di Monza, per aver aggredito la compagna dopo un rifiuto sessuale. Sembra che la 42enne lo avesse già denunciato in precedenza per violenze; dopo averlo allontanato, lo aveva però perdonato, tornando insieme a lui qualche mese fa. Ora il 35enne, con alle spalle diversi precedenti, è stato portato in carcere. Qualche giorno fa, sempre a Seregno, un 38enne era stato fermato all’uscita dell’abitazione familiare dopo aver aggredito a pugni, calci e morsi la madre e la sorella. Sembra che l’uomo, nullafacente e incensurato, facesse vivere le due donne in uno stato di terrore e ansia da mesi.

Uomo arrestato a Seregno per violenze: aveva diversi precedenti

Avrebbe aggredito la compagna di 42 anni – che lo aveva già denunciato per violenze, prima di perdonarlo e tornare con lui – fratturandole il setto nasale: per questo un uomo di 35 anni originario di Mariano Comense, in provincia di Como, sarebbe stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Seregno, a Monza, e trasferito in carcere. Sembra che l’uomo, con diversi precedenti per droga, minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali, falsità materiale e guida in stato di ebbrezza, si fosse recato a casa della donna per un incontro chiarificatore: la 42enne, infatti, avrebbe voluto lasciarlo di nuovo, proprio a causa dei suoi comportamenti violenti. Una volta arrivato nella sua abitazione, invece, lui avrebbe provato a farle delle avances e, dopo il rifiuto di lei, avrebbe iniziato a prenderla a pugni. Fino a quando la donna, stremata, non sarebbe riuscita a chiudersi nel bagno dell’abitazione, allertando il 112. Ai carabinieri avrebbe poi aperto la porta con il viso tumefatto e il naso ancora sanguinante. “Credevo di provare ancora amore”, avrebbe detto loro, quasi per giustificarsi. Il 35enne è stato trovato invece in camera da letto, come se nulla fosse accaduto.

38enne fermato dopo aver aggredito la madre e la sorella

Sempre a Seregno, in provincia di Monza, un uomo di 38 anni era stato fermato negli scorsi giorni per aver aggredito a calci, pugni e morsi la madre e la sorella. Stando a quanto riportato da fonti locali, sarebbe stata una delle due donne, la più anziana, a chiamare le forze dell’ordine, dopo essere stata picchiata dall’uomo. Secondo la sua testimonianza, il 38enne, tornato a casa fortemente ubriaco, aveva avuto un diverbio con la sorella, che gli aveva chiesto di abbassare la voce; poi, all’improvviso, avrebbe dato in escandescenza, scagliandosi prima contro la donna, poi anche contro la mamma, giunta in suo soccorso. Immediatamente giunti sul posto dopo la segnalazione, i carabinieri lo avevano trovato con le mani ancora sporche di sangue, mentre usciva dal portone di casa. Dentro l’abitazione, messa a soqquadro e con i mobili in parte danneggiati, c’erano invece le due donne, di 62 e 43 anni, visibilmente provate. Accompagnate presso la caserma più vicina, avrebbero poi raccontato di una vera e propria escalation di violenza, con episodi sempre più ravvicinati negli ultimi mesi, da parte dell’uomo che, alla continua ricerca di soldi, le faceva vivere in uno stato di terrore e ansia. Tanto che la madre gli aveva da poco rubato un coltello che portava sempre con sé, per paura che lo usasse contro di loro. “Una delle prove di quelle aggressioni erano proprio le porte, gli arredi e le suppellettili della casa fortemente danneggiati, colpiti dall’uomo proprio durante i vari scatti di ira avuti nel tempo. Il 38enne, celibe, nullafacente, incensurato, dopo gli accertamenti del caso è stato arrestato e portato al carcere di Monza” hanno fatto sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Monza e Brianza.