Dick Fosbury causa morte dell’atleta americano che ha rivoluzionato il salto in alto. A lasciare il segno è stato il suo stile di schiena-dorsale. Un vero e proprio passo avanti sul finire degli anni sessanta.
Una svolta epocale per il mondo di questo sport che adesso lo piange e lo ricorda come un simbolo che ha cambiato per sempre il futuro della disciplina a livello mondiale.
Dick Fosbury causa morte, malattia
Dick Fosbury è morto a 76 anni dopo un breve periodo con una recidiva di linfoma.
“È con il cuore pesante che devo annunciare che l’amico e cliente di lunga data Dick Fosbury è morto pacificamente nel sonno domenica mattina presto dopo una breve recidiva di linfoma”: questo è l’annuncio che l’agente del celebre sportivo, Ray Schulte, dà della morte di Fosbury. A portarlo alla morte, dunque, è la malattia e, in particolare, una neoplasia del sistema linfale. Nello specifico, si definiscono linfomi dei tumori dalle caratteristiche eterogenee, che si originano da cellule del sistema linfatico e coinvolgono il sistema immunitario. Le cause dei linfomi sono pressoché sconosciute, per quanto non si escludano cause genetiche e ambientali.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, il trattamento di prima linea contro il linfoma porta alla remissione completa della malattia, ma esistono dei casi in cui avviene una recidiva, dunque il linfoma tende a ripresentarsi. Questo avviene principalmente entro i cinque anni dalla fine del trattamento di prima linea, mentre è molto più raro che avvengano recidive più tardive.
La recidiva viene definita precoce se avviene entro i primi dodici mesi dal termine delle terapie, mentre è tardiva se avviene oltre un anno dopo dalla fine del trattamento di prima linea.
Il trattamento per le recidive da linfoma può essere più forte e diventare più aggressiva sul paziente, a causa della necessità di dover combattere con il tumore con più forza.
Morto Dick Fosbury: ricordato per la medaglia olimpica 1968
A seguito delle conferme di questa triste notizia da parte del suo ex agente Ray Schulte su Instagram, si è mosso tutto il mondo ad esprimere il cordoglio.
Molte personalità di rilievo nel panorama dello sport internazionale salutano con affetto e stima una figura importante, che ha cambiato per sempre lo stile del salto in alto.
Gli dedica un post sul suo profilo ufficiale Twitter anche Sto Boldone, il velocista campione mondiale dei 200 metri piani ad Atene del 1997.
“RIP. La medaglia d’oro olimpica del 1968 e la leggenda del salto in alto/pioniere Dick Fosbury, scomparso domenica. Condoglianze alla sua famiglia e agli amici. Godspeed, Fos, da uno sport eternamente grato.”
Questa domenica 12 marzo, la comunità di atletica leggera ha perso uno degli atleti più influenti nella storia di questo sport. Un momento decisivo che ancora viene celebrato e che è fonte di ispirazione e gratitudine per le generazioni di atleti successivi.
Chi è Dick Fosbury, che ha fatto? Cos’è il Fosbury Flop
Fosbury è diventato una leggenda durante i Giochi Olimpici di Città del Messico del 1968. Proprio in quell’occasione svela il suo salto rivoluzionario: detto allora il “Fosbury Flop”.
L’atleta l’ha praticato per poter vincere l’oro nel salto in alto e superare un’altezza importante: il record olimpico di 2,24 m.
Le reazioni da parte della comunità del salto in alto sono state all’inizio molto scettiche.
Di lui avevano detto:
“Il ragazzo si romperà il collo”.
Lo avevano affermato gli allenatori, cinque anni prima del suo grande successo a Città del Messico. Sono rimasti piuttosto perplessi quando hanno visto Dick, allora un liceale di 16 anni, sforzarsi al massimo per superare l’asticella.
Lo ha fatto non adottando la tecnica del giro di pancia o della forbice, ma utilizzando un modo tutto suo, dorsalmente.
Il Fosbury Flop è stato successivamente e totalmente accettato, per poi essere utilizzato dai saltatori di tutto il mondo.
Durante le olimpiadi del 1972 a Monaco, 28 dei 40 concorrenti in gara hanno utilizzato la tecnica diffusa da Fosbury e oggi è statisticamente la tecnica più popolare nel moderno salto in alto.
Nel 1981, Fosbury è stato inserito nella National Track and Field Hall of Fame. Nella cultura pop, la storia del flop di Fosbury è stata descritta in spot pubblicitari e persino all’interno di video musicali popolari.