Rimorchiatore Curzola ritrovato. Dopo circa 90anni, il relitto del rimorchiatore “Curzola”, perso al largo delle coste di Brucoli, il 12 marzo del 1935, nel Siracusano, è stato ritrovato. L’equipaggio ai tempi era di 18 uomini: 3 sottufficiali e 15 marinai e non erano stati trovati superstiti. Una grande scoperta per il mondo archelogico che cade quasi puntualmente, sempre nel mese di marzo e a distanza di così tanti anni: una coincidenza e un segno del destino che porterà ad uno studio profondo del relitto. Ma cosa sappiamo sul rimorchiatore Curzola e dove si trova? E’ possibile riportarlo in superficie?
Rimorchiatore Curzola ritrovato: le evidenti difficoltà
Sono passati novant’anni dalla sua scomparsa: è avvenuto oggi, lunedì 13 marzo 2023, il ritrovamento del rimorchiatore Curzola, ad una profondità di circa 120 metri e ad una distanza di 2,3 miglia dalla costa, vicino a Brucoli, al traverso di Capo Campolato.
Nonostante l’importante scoperta, tuttavia, è improbabile che si riesca a portare in superficie parti del rimorchiatore, a causa di numerosi problemi: in primis, bisogna considerare la profondità elevata e aggiungere a questa la bassa temperatura alla quale sarebbe necessario operare, insieme alla completa oscurità nella quale si trova il rimorchiatore e le complesse condizioni dovute alla decompressione.
Insomma, si preferirà procedere con una documentazione con foto e video dei rimorchiatore Curzola ritrovato dopo tanto tempo.
Rimorchiatore affondato: le operazioni per il ritrovamento
La causa del naufragio del rimorchiatore sembra essere legata alle avverse condizioni climatiche nelle quali il rimorchiatore stava navigando. Un’altra teoria, tuttavia, sosterrebbe che il motivo che si nasconde dietro al fatto che il rimorchiatore sia affondato sia da ricercare nello scontro con un’altra nave sconosciuta.
Ad ogni modo, il relitto della nave è stato ritrovato grazie alle operazioni che sono state condotte da Fabio Portella, che si era messo sulle tracce di un sommergibile della seconda guerra mondiale e che ha riconosciuto il relitto, nel momento in cui ha visto il nome ben evidente sulla poppa: il rimorchiatore Curzola. Il ritrovamento, insomma, è stato fortuito, ma ci ha permesso di scoprire dove fosse finito il rimorchiatore Curzola, dato per scomparso da circa novant’anni.
Fabio Portella, che lavora a stretto contatto con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, attualmente è ispettore onorario per i beni subacquei di Siracusa e si è espresso in questo modo riguardo alla recente e importante scoperta fatta da lui e dai suoi collaboratori: “Si tratta di un rimorchiatore della Regia marina che da Taranto era diretto a Siracusa e che naufragò il 12 marzo del 1935, al largo Brucoli, forse per avverse condizioni meteo o a causa di una collisione con una nave ignota. Non si tratta solo di un relitto ma di una tomba di 18 uomini: dei 3 sottufficiali e 15 marinai dell’equipaggio, infatti, non vi furono tracce”.
La nave, in ogni modo, dopo la sparizione, era stata radiata dal quadro delle navi già nel 1935, con decreto regio.
Un vero e proprio reperto del XX secolo, che mette fine ad una vicenda misteriosa e mai risoltasi con successo prima.
Parla l’assessore ai Beni culturali
Riguardo a questa importante scoperta parla l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, ovvero Francesco Paolo Scarpinato, il quale si congratula con Portella e tutto il suo entourage per la scoperta e prova orgoglio per la scoperta avvenuta: “Il ritrovamento del rimorchiatore Curzola è per noi motivo di orgoglio e al tempo stesso di sorpresa. Desidero esprimere un plauso all’ispettore Portella e ai suoi collaboratori. Un professionista del mare dalle elevate capacità tecniche che ha operato in condizioni estremamente complesse.”
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