Nasce Facebook e pensiamo di essere già nel futuro, ma da lì a poco scopriamo Twitter, Instagram, Tick Tock e ora ChatGPT, cioè un programma basato sull’Intelligenza Artificiale che elabora e simula il linguaggio umano.
“Il programma – spiega il fisico Massimo Carpinelli, docente dell’università Bicocca – risponde a qualunque tipo di domanda gli venga posta, tranne a quelle che sono esplicitamente vietate: ad esempio non è possibile avere informazioni su come costruire un ordigno esplosivo. Le risposte sono sempre scritte fluentemente in una forma sintatticamente impeccabile, anche se non sempre sono giuste, come premettono gli stessi autori“. Quindi addio libri su cui studiare? Addio quaderni su cui prendere appunti? Come affrontiamo queste rivoluzioni senza perdere l’umanità?
I pensieri dello scienziato Carpinelli e del re del cachemire Cucinelli
Il re del cachemire Brunello Cucinelli dice che “abbiamo provato a governare l’essere umano solo con la scienza. E non è possibile, ci vogliono scienza e anima. E questo non vale solo per le imprese, ma per tutti noi”. E insiste sul valore del capitale umano: “Il 60 per cento degli uomini e donne che hanno avuto successo non hanno studiato quasi niente – dice l’imprenditore umbro – Io non dico di fare così, ma c’è una intelligenza di anima e una di studio. Si deve miscelare”. Dobbiamo diventare alchimisti, capaci di miscelare anima, studio e tecnologia. Quest’ultima va usata “con cervello”, come dicevano i nostri vecchi, perchè strumenti come ChatGPT e quelli che verranno da qui a poco possono influenzare o addirittura manipolare chi li usa. Ecco un spunto di riflessione da appuntare su un quaderno oppure lo chiediamo a ChatGPT?
Stefano Bisi