Via Monte Cengio Genova. Nelle prime ore di oggi 13 marzo 2023 nei pressi di via Monte Cengio a Genova sono stati ritrovati alcuni ordigni bellici che avrebbero destato preoccupazione tanto da essere lanciato un allarme bomba. Immediatamente la strada è stata chiusa per effettuare da parte delle Forze dell’Ordine e chi di competenza tutti i controlli necessari, sono in corso, infatti, le indagini.
Via Monte Cengio Genova, trovati indigni bellici in un’aiuola
Questa mattina in via Monte Cengio a Genova sarebbero stati ritrovati ordigni bellici in un’aiuola e subito è stato richiesto l’intervento di artificieri della polizia e dei vigili del fuoco che sono stati chiamati dai residenti della zona che hanno contattato la centrale operativa della questura. Sono ancora in corso le indagini, ma secondo una prima ricostruzione da parte degli esperti, sembra che all’interno di una siepe ci fossero tre bombe a mano e una cartucciera. A quanto pare si tratta di residui bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. I giardinieri che stavano lavorando da quelle parti, avrebbero scoperto il tutto e avrebbero lanciato l’allarme.
Sono varie le ipotesi su cui si sta lavorando, ma in primo luogo sembra che gli ordigni siano stati messi in quella posizione da qualcuno da una decina di giorni e siano stati manomessi in quanto erano senza sicura e potenzialmente pericolosi. Inoltre, sempre secondo quanto si apprende da ambienti investigativi, è probabile che le armi siano stati abbandonate da qualcuno che li aveva trovate per caso e se ne voleva disfare.
Sempre a Genova, qualche mese fa è successo un episodio simile: a dicembre 2022 in via Avio, a Sampierdarena, sarebbero stati ritrovati ordigni bellici durante i lavori di ristrutturazione all’interno di un box. Un altro, sempre a dicembre scorso, è stato trovato a Busalla, in Vallescrivia, non lontano dall’autostrada A7. Sembra che la bomba era stata portata in superficie dalle forti piogge e trascinata a valle. Un altro ancora era stato trovato a giugno scorso nel porto passeggeri, quando si stavano svolgendo i lavori di dragaggio previsti per mantenere le quote di fondale necessari alle manovre in sicurezza delle navi da crociera in accosto a Ponte dei Mille.
Strada chiusa
Attualmente sul posto è giunta anche una pattuglia della Digos che per adesso smentisce un collegamento con un’azione eversiva. Ad ogni modo le indagini sono ancora in corso e gli esperti a lavoro per confermare la vicenda ed avere maggiori informazioni al riguardo. Intanto, la strada in cui si è verificato l’episodio sarebbe stata riaperta dopo che è stata chiusa per alcune ore da quando è scattato l’allarme.
Cosa sapere sugli ordigni bellici
Bisogna sapere che 15.000 tonnellate di bombe d’aereo della Seconda Guerra Mondiale sono disseminate in Italia. Nonostante l’ultimo conflitto bellico risalga a più di 70 anni, il tema degli ordigni bellici è ancora uno degli argomenti centrali dato l’alto numero di ritrovamenti e gli incidenti che si verificano ancora oggi su tutto il nostro territorio. Con le due guerre, l’Italia ha ricevuto in eredità una miriade di residui bellici esplosivi. Gli esperti militari affermano che una gran parte di questi ordigni non ha subito una completa detonazione e addirittura il 10% non è esploso del tutto.
Infine, il 20% delle bombe d’aereo sono state lanciate con spolette a tempo ritardato e oggi nel caso di rinvenimento potrebbero essere molto pericolose dato che sono ancora attive. Attualmente, quindi, nessuna area dell’Italia può ritenersi al sicuro dalla minaccia di questi strumenti di morte che, anche se piccoli, rischiano di dare inizio ad una strage. I cantieri con attività di scavo sono più in pericolo e tale problematica non va sottovalutata in quanto a distanza di tanti anni non hanno perso la loro capacità esplosiva.