I Premi Oscar 2023 hanno visto Austin Butler tornare a casa a mani vuote, sconfitto da Brendan Fraser per la categoria del Miglior attore, ma l’interprete di Elvis non è stato l’unico snobbato dai membri dell’Academy.

Oscar 2023, Austin Butler non si è portato a casa l’ambita statuetta ma non è il solo a esser stato ignorato dall’Academy

I Premi Oscar 2023 hanno visto la competizione tra Austin Butler e Brendan Fraser nella categoria del Miglior attore protagonista concludersi in favore di quest’ultimo. Un risultato non completamente a sorpresa, come vi spiegavamo nei nostri pronostici della vigilia, ma comunque uno dei pochi premi ad aver tenuto realmente con il fiato sospeso fino all’ultimo pubblico e addetti ai lavori, in una Notte degli Oscar altrimenti fin troppo prevedibile, a partire dal trionfo di Everything Everywhere All At Once.

Il trailer di Elvis con Austin Butler.

Oscar 2023, Steven Spielberg e il suo The Fabelmans, da grandi favoriti a zero premi conquistati

Steven Spielberg Harry Potter
Steven Spielberg.

Butler, interprete di Elvis nel biopic dedicato al Re del Rock da Baz Luhrmann, non è stato il solo a essere trascurato, se non addirittura ignorato, dall’Academy, con alcuni dei nomi più importanti di Hollywood a fargli compagnia. A partire da Steven Spielberg e dal suo bellissimo omaggio al cinema nell’autobiografico The Fabelmans, totalmente ignorato nonostante l’apprezzamento generale di pubblico e critica e le sette candidature complessive, indice di un gradimento diffuso eppure non sufficiente a fargli ottenere qualche riconoscimento.
Sorprende, in particolare, il non aver assegnato al regista il premio per la Miglior Regia, non solo perché meritato – senza nulla togliere a Daniel Kwan e Daniel Scheinert, vittoriosi sempre per Everything Everywhere All At Once – ma anche perché avrebbe potuto rappresentare un omaggio alla carriera di uno dei più importanti registi viventi, candidato almeno una volta per sei decenni consecutivi (dagli anni ’70 a oggi).
Sorte analoga toccata a un altro dei favoriti della vigilia, Gli Spiriti dell’Isola di Martin McDonagh che, oltre a quella per il Miglior film, è uscita sconfitta anche nelle categorie dove la pellicola sembrava più quotata, ovvero quelle per la Miglior sceneggiatura originale e Miglior attore protagonista a Colin Farrell, già vincitore per questo ruolo della Coppa Volpi al Festival di Venezia.

Oscar 2023, ignorati anche James Cameron e Tom Cruise (che hanno disertato la serata…)

James Cameron patrimonio
James Cameron.

Meno imprevista ma non per questo senza strascichi l’assenza tra i film premiati dei due grandi blockbuster della stagione: Top Gun: Maverick e, soprattutto, Avatar: La Via dell’Acqua. Candidati, rispettivamente, in sei e quattro categorie, le due pellicole si sono portate a casa un premio a testa: Miglior sonoro per il film diretto da Joseph Kosinski e Migliori effetti speciali per quello di James Cameron.
Proprio le assenze di quest’ultimo e di Tom Cruise hanno fatto particolarmente discutere. Tuttavia, mentre la star di Top Gun ha fatto sapere di non poter presenziare all’evento a causa delle riprese attualmente in corso di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 2, restano da chiarire le ragioni dell’assenza di Cameron. Jimmy Kimmel, nel suo monologo di apertura della serata, ha ‘punzecchiato’ il regista canadese, sostenendo che il suo non esser presente al Dolby Theatre fosse dovuto alla mancata nomination come Miglior regista, non risparmiando una stoccata all’Academy, rea di non aver nominato registe donne.

“I più cinici tra noi diranno che James Cameron non è qui stasera perché non ha ricevuto la candidatura per la Miglior regia, ma trovo difficile credere a questa cosa, da un uomo di una così profonda umiltà. Però c’è qualcosa di vero in questo, perché come è possibile che l’Academy non candidi il regista che ha diretto Avatar? Cosa pensano che sia, una donna?

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.