ASSALTO BANCOMAT VALVERDE – La scorsa notte, presso l’ufficio postale di Valverde, a Catania, è stato messo in atto l’ennesimo furto con escavatore.
Il fatto è stato compiuto da un gruppo ben organizzato che ha sradicato con la benna il Postata della centralissima via Vincenzo Bellini, dopo aver bloccato le strade con tre camion per garantirsi la fuga e agire senza intralcio.
Sono bastati un bobcat con un miniescavatore e un furgone per portare a termine il colpo in piena notte. Tutto studiato nei minimi calcoli. I ladri hanno agito così in fretta, che le Forze dell’Ordine, seppur allertate, non sono riuscite ad arrivare in tempo.
Una volta arrivati sul posto i militari, banditi si erano già dileguati con destrezza. Sul pulmino avevano caricato anche la macchina che eroga i contanti ai correntisti. Ad accompagnare un’auto d’appoggio.
Assalto Bancomat Valverde. La scena filmata da un residente
In un attimo il mezzo meccanico ha distrutto la postazione fissa, tirando la cassa con i contanti fuori dai locali di Poste Italiane. L’episodio è stato ripreso in un video, subito diventato virale tra i social. La ripresa è stata fatta probabilmente da un residente della zona, che ha filmato l’intera scena, di circa due minuti.
I mezzi pesanti usati per il colpo sono di provenienza furtiva. Uno di questi ha distrutto in un attimo la postazione fissa, tirando la cassa con i contanti fuori dai locali di Poste Italiane. Per agevolare le operazioni di carico, è stato usato un furgone con il retro tagliato su misura e telonato. Una volta ricevuto il carico sul vano posteriore, la cassaforte, è partito poi a gran velocità.
Il bancomat preso di mira più volte
I Carabinieri stanno indagando sulla vicenda. Non è la prima volta, purtroppo, che il bancomat della Posta di Valverde viene preso di mira con tali modalità. Da 2015 a oggi, sarebbe almeno la quinta volta che quello sportello viene sdraiato e portato via.
Oltre alle Poste, a farne le spese, sono soprattutto gli utenti, che ora si trovano impossibilitati nel fare prelievi fino al ripristino del servizio.
Naturalmente sono scattate le indagini. Gli inquirenti stanno analizzando tutte le immagini a disposizione, tra cui, anche quelle delle telecamere di videosorveglianza dell’edificio, per cercare di risalire ai malviventi. Tuttavia non sarà semplice scovare le loro identità, in quanto, i mezzi utilizzati risulteranno quasi certamente rubati, e i componenti della banda hanno agito con il volto coperto da passamontagna. Inoltre, erano tutti vestiti anonimamente di nero.